Agricoltura, scontro sui fondi per i danni del maltempo tra maggioranza e opposizione

Scontro sull’agricoltura tra maggioranza e opposizione. In una conferenza stampa i consiglieri del PD, M5S, Legnini Presidente e Abruzzo in Comune, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Francesco Taglieri, Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Barbara Stella, Giorgio Fedele, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani hanno puntato il dito contro la maggioranza. “L’agricoltura abruzzese è in ginocchio a causa dei danni ingenti causati dal maltempo della scorsa primavera e il Governo regionale è rimasto inerte e sordo ai ripetuti appelli degli operatori del primo settore. Questo nonostante le principali produzioni contano perdite che arrivano anche al 100%, pregiudicando cosi la tenuta di molte aziende del settore”,hanno dichiarato. “Nessuna misura e soluzione è stata presa in questi mesi, per la gravità della situazione abbiamo formalizzato la richiesta di un Consiglio regionale straordinario capace di mettere in campo delle proposte concrete – incalzano i consiglieri – . I settori maggiormente colpiti sono quelli vitivinicolo in primis, poi le colture orticole, la frutta, i cereali, il comparto florovivaistico e i foraggi. Le piogge hanno determinato un allagamento dei campi con conseguente asfissia radicale e marcescenza delle colture in fase di accrescimento o in fase avanzata di maturazione. L’impossibilità di effettuare i trattamenti antiparassitari ha inciso negativamente anche sui vigneti e sui frutteti favorendo lo sviluppo dei patogeni in particolare della peronospora. I danni accertati sono pari al: 60% di perdite per il settore cerealicolo, 60% anche per le patate, 50% per le carote, 40% per frumento e orzo, 80% per la vasta gamma degli ortaggi (insalata, radicchio, finocchi, sedano, spiaci, cavoli, pomodori). Per quanto riguarda il settore vitivinicolo invece si stima una perdita del potenziale produttivo compresa tra il 30 e il 70%, ma in diversi casi si arriva anche il 100%.  Grave sofferenza si riscontra anche per il comparto olivicolo che, già nella campagna 2022, aveva visto, a causa delle condizioni ambientali avverse, una diminuzione di produzione con conseguente azzeramento del reddito. Anche l’apicoltura è fortemente penalizzata, perché il maltempo ha ridotto la produzione nettarifera delle fioriture, mettendo a dura prova anche la sopravvivenza stessa degli alveari che ora non è assicurata. Uno sfacelo sia dal punto di vista economico che agronomico. Le associazioni di categorie agricole hanno chiesto alla Regione di prendere atto della grave situazione, di agire tempestivamente e intraprendere ogni azione utile al fine di sostenere economicamente l’intero comparto, visto che centinaia di lavoratici e lavoratori che hanno visto ridursi drasticamente le giornate lavorative nei campi, con l’inevitabile conseguenza di una pesante contrazione retributiva”.

La replica dell’assessore Emanuele Imprudente

“Davanti ai fatti concreti che possiamo esibire (primi stanziamenti di bilancio) e che testimoniano che siamo tra le prime Regioni in Italia ad essere intervenute, i rilievi dell’opposizione diventano strumentali e conseguenza della esigenza, scomposta, di dover recuperare terreno in vista delle prossime elezioni Solo nell’ultima seduta di Consiglio regionale, su proposta della maggioranza di centrodestra, è stata approvata la norma attuativa dello stanziamento di risorse da dedicare ai diversi settori agricoli, per un importo pari a 5 milioni di euro per i prestiti agrari, 750 mila euro per ristorare i danni subiti dagli apicoltori e ulteriori 250 mila euro per i contributi agli agricoltori per i danni da fauna selvatica”. Così il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in replica ai rilievi di presunta inerzia pronunciati dalle opposizioni in consiglio regionale nei confronti dell’Esecutivo di centrodestra, in relazione alla situazione di emergenza che ha colpito il comparto agricolo dopo gli eventi atmosferici estremi della scorsa primavera. “Si tratta di un intervento normativo – spiega il vice presidente – volto a sostenere gli agricoltori ed i vitivinicoltori in particolare che stanno vivendo un momento di grande difficoltà, tra i danni prodotti dal maltempo della scorsa primavera, la peronospora e la stretta bancaria determinata dal continuo aumento dei tassi di interesse. Siamo state tra le prime regioni in Italia – continua Imprudente – ad aver stanziato risorse per aiuti concreti, seppur non risolutivi, per far fronte agli ingenti danni che hanno funestato l’intero comparto agricolo abruzzese, mettendo in ginocchio il settore vitivinicolo”. Il vice presidente precisa inoltre che già da tempo è stata interessata la Fira, che gestirà per conto della Regione la misura dei prestiti agrari, ed è in fase di consultazione l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) “per l’attivazione di una serie di misure di supporto tese a valutare la rimodulazione del pagamento delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine, o per definire interventi similari come, ad esempio, l’allungamento della durata dei mutui o dei finanziamenti a breve termine”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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