Allarme Cgil, la Asl L’Aquila ogni anno perde 100 posti di lavoro 

“La carenza di personale e’ divenuta ormai assolutamente insostenibile nella Asl n. 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila, dove ogni anno si perdono 100 posti di lavoro con conseguenze drammatiche sui livelli essenziali di assistenza e sull’organizzazione del lavoro”. E’ la denuncia in una nota della segreteria funzione pubblica della Cgil della provincia dell’Aquila, nelle persone di Francesco Marrelli, Anthony Pasqualone, Angela Ciccone. “Con l’attuale dotazione organica da un lato si continua a non rispettare la vigente normativa sui riposi obbligatori, con conseguente stress lavorativo e mancato rispetto delle mansioni dei lavoratori e dall’altro non si rispettano i Livelli Essenziali di Assistenza – si legge ancora nella nota. La Cgil ritiene che “al fine di ridare slancio e rendere efficace ed efficiente il Servizio Sanitario nella Provincia dell’Aquila, che ricordiamo rappresenta il 50% dell’intera regione, e’ necessario ricominciare ad effettuare investimenti sul territorio che necessariamente devono partire da investimenti sul personale attraverso un processo di stabilizzazione dei lavoratori precari, attraverso l’attivazione di nuove procedure concorsuali e mediante la eliminazione del blocco del turnover – conclude la nota nella quale si sottolinea anche che nelle altre Asl sono stati avviati concorsi. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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