Ambiente, 12 associazioni dicono no al metanodotto in Abruzzo

Dodici associazioni ambientaliste chiedono al Governo nazionale di bloccare il progetto della Snam che prevede la realizzazione di un metanodotto, in parte già costruito, che attraverserà 4 regioni, sugli Appennini centrali, per trasportare il gas naturale a Minerbio, nella città metropolitana di Bologna. Oggi in conferenza a Pescara, le associazioni hanno invitato i parlamentari abruzzesi ad intervenire per scongiurare l’opera. Con una lettera, indirizzata ai ministri del Governo Draghi, le associazioni evidenziano “le criticità del progetto”.”Il tracciato del metanodotto attraversa i territori sismici già colpiti dai disastrosi terremoti dell’Aquila del 2009 e dell’Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo del 2016/2017 – ha spiegato Mario Pizzola, portavoce del Comitato cittadini per l’ambiente – Il metanodotto interessa parchi nazionali e regionali e numerose aree protette del Programma europeo Natura 2000. Avrebbe un impatto notevolissimo sulla salute, sulla sicurezza e sulle economie dei territori attraversati – ha concluso l’attivista – L’intera opera, che costerà un miliardo e 900 milioni di euro, è in aperto contrasto con gli impegni assunti dall’Italia nella lotta contro i cambiamenti climatici”. A sottoscrivere la lettera inviata al governo sono i presidenti di Mountain Wilderness, Wwf, Greenpeace, Italia nostra, Pro natura, Lipu, Altura, Gruppo d’intervento giuridico, Salviamo l’orso, Rewilding Apennines e i presidenti regionali del Club Alpino Italiano e Dalla parte dell’orso.

 

immagine di repertorio

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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