
I Comuni interessati, oltre a Pescara che è capofila, sono Alanno, Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Collecorvino, Francavilla al Mare, Manoppello, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Picciano, Rosciano, San Giovanni Teatino, Scafa, Spoltore, Torre de’ Passeri, Turrivalignani, protagonisti dell'”Area urbana funzionale di Pescara” nell’ambito del Programma Regionale Abruzzo FESR 2021-2027, e assegnatari del fondo di coesione pari a 8.388.100,77 euro.
L’obiettivo è l’elaborazione di un documento di pianificazione volto a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo dell’Area attraverso l’individuazione di direttrici concordate sulle quali far convogliare i fondi pubblici di varia natura che saranno stanziati nei prossimi anni. Gli ambiti tematici della pianificazione riguardano la rigenerazione dello spazio urbano, la riattivazione e valorizzazione di ecosistemi ambientali, la promozione e il marketing del territorio urbano, la mobilità sostenibile, il sostegno alla preparazione e gestione delle strategie.
Per questo lavoro, sono stati coinvolti gli esperti dell’Università “G. d’Annunzio” che, con il coordinamento della prof.ssa Gilda Antonelli, hanno condotto un’approfondita analisi di contesto del territorio, raccogliendo dati e informazioni utili per avviare la discussione sulle esigenze e le priorità strategiche dell’Area Urbana Funzionale. Nell’incontro di domani, coordinato dall’Università, sarà presentato lo stato dell’arte e si aprirà la discussione con gli stakeholder per raccogliere indicazioni sulle possibili direttive di sviluppo da attuare nei prossimi dieci anni.
Per questo lavoro, sono stati coinvolti gli esperti dell’Università “G. d’Annunzio” che, con il coordinamento della prof.ssa Gilda Antonelli, hanno condotto un’approfondita analisi di contesto del territorio, raccogliendo dati e informazioni utili per avviare la discussione sulle esigenze e le priorità strategiche dell’Area Urbana Funzionale. Nell’incontro di domani, coordinato dall’Università, sarà presentato lo stato dell’arte e si aprirà la discussione con gli stakeholder per raccogliere indicazioni sulle possibili direttive di sviluppo da attuare nei prossimi dieci anni.