“Non chiude il servizio delle Uccp, le unità complesse di cure primarie della Asl di Teramo, ma si riorganizza, come previsto dalla norma regionale. È mancato l’accordo con Fimmg, il sindacato dei medici di base, ma il servizio continua senza riduzioni, né tagli all’attività, utilizzando personale interno”. Così il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, nel corso della conferenza stampa a Teramo, per chiarire la posizione della Asl sulla presunta chiusura delle Uccp. Queste strutture si trovano a Teramo, Montorio al Vomano, Sant’Egidio alla Vibrata, Villa Rosa e Mosciano San’Angelo.
“La Regione Abruzzo – aggiunge – ha invitato l’azienda ad adeguarsi alla normativa del riordino. La proposta non è stata recepita dai medici di base. Il nuovo sistema prevede che il personale debba essere dipendente della Asl, non ricorrendo più alle cooperative di servizi. Nelle Uccp saranno impiegati: 10 medici, 14 infermieri, attinti da una graduatoria aperta, e 20 impiegati amministrativi, forniti da agenzia interinale. Non abbiamo costretto nessuno a dimettersi. Le Uccp non rimarranno sguarnite”.