“L’approvazione alla Camera del Decreto Emergenze che contiene interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016 e 2017, prevede fra le altre cose, la sospensione per tre anni del Dm 70 Lorenzin per i territori ricompresi nel cratere sismico 2009 e 2016, rappresenta un fatto di portata straordinaria e che consente ad alcune realta’ come Popoli di vedere salvaguardato il locale presidio ospedaliero senza alcuna riduzione di reparti e servizi”. Lo ha detto questa mattina l’On Antonio Castricone, che aveva presentato l’emendamento in Parlamento e che ha sottolineato come “questa decisione sia frutto di un lavoro di squadra”.
“Ho scritto questo emendamento che di fatto consente all’ospedale di Popoli e alla vasta comunita’ dell’alta Val Pescara , per tre anni ma anche oltre auspico, di poter avere una riorganizzazione sanitaria meno dannosa e meno onerosa e che preveda il mantenimento dell’ospedale di Popoli con gli attuali reparti e gli stessi servizi. Mi sembra un risultato straordinario. Non era affatto scontato che il mio emendamento venisse approvato e per questo voglio ringraziare i presidenti delle Commissioni Bilancio Boccia e Ambiente Realacci, i colleghi parlamentari Chiavaroli e Tancredi, per aver sostenuto il mio lavoro e aver favorito l’incontro con il Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin che ha subito capito e colto il senso della mia proposta, cosi’ come – ha proseguito l’On Antonio Castricone – devo ringraziare la Sottosegretaria Paola De Micheli, la relatrice del provvedimento Chiara Braga e la collega parlamentare Maria Amato”.
“L’emendamento – ha concluso Castricone – approvato all’unanimita’ in Commissione Ambiente – ha visto anche la firma dei colleghi Andrea Colletti (M5S) e Gianni Melilla (Mdp)”. Soddisfatto il sindaco di Popoli Concezio Galli che meno di un mese fa aveva manifestato con altri sindaci del comprensorio della Val Pescara e tanti cittadini il rischio di un declassamento dell’ospedale oggi esulta: “Devo ringraziare l’On Castricone per tutto quello che e’ stato fatto a Roma, e per un lavoro fondamentale, serio e concreto portato avanti in queste settimane. Io ritengo pero’ che questo debba essere un punto di partenza e non di arrivo e che questi 36 mesi possano servire per andare oltre questi tre anni perche’ riteniamo che questo ospedale debba e possa continuare ad essere e rappresentare un presidio fondamentale per le popolazioni delle aree interne che interessano paesi delle province di Pescara e L’Aquila”