“La nuova Legge Urbanistica con i suoi 108 articoli, la nuova Rete Ospedaliera che ora verrà calata negli atti aziendali, e poi la Legge sul Reddito di Libertà per supportare concretamente le donne vittime di violenza nel riprendere in mano la propria vita, la copertura di tutte le Borse di Studio universitarie e i 18milioni di euro di finanziamento per sostenere la ripresa del comparto rurale. Sono solo alcuni dei provvedimenti inseriti nell’ultima finanziaria, che racchiudono 5 anni di buon governo di Forza Italia all’interno della maggioranza di centrodestra, quale partito trainante di un gruppo solido che ha posto le basi per i prossimi cinque anni di legislatura al fine di completare il lavoro sin qui compiuto in favore degli abruzzesi”. Lo ha detto il Gruppo consiliare di Forza Italia in Regione Abruzzo nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare i punti fermi della propria azione di governo all’interno della coalizione. Presenti il capogruppo Mauro Febbo, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i consiglieri regionali Sara Marcozzi, Manuele Marcovecchio, Emiliano Di Matteo, l’assessore Daniele D’Amario e il Coordinatore regionale degli Azzurri Nazario Pagano.
“Sicuramente – ha detto il capogruppo Febbo – abbiamo inciso in modo determinante in tutti i provvedimenti che hanno contraddistinto i 5 anni della maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo, arrivando alle ultime due sedute del Consiglio regionale di valore strategico: l’ultima che ci ha permesso di approvare in tempi record la finanziaria e quella precedente con l’approvazione della nuova Legge Urbanistica dopo 41 anni di attesa, siamo partiti con 102 articoli, in Commissione con il Presidente Marcovecchio abbiamo portato 47 emendamenti, e siamo passati a 108 articoli che oggi hanno iniziato il proprio viaggio nei territori; e poi la nuova Rete Ospedaliera sulla quale Forza Italia ha inciso sino a elaborare l’ordine del giorno che ha permesso la sua approvazione in Consiglio”.
“Ventiquattro ore di lavoro consecutivo ci hanno permesso di approvare la finanziaria regionale e ringrazio il gruppo di Forza Italia che rappresenta le fondamenta del centrodestra in Abruzzo – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Come Presidente del Consiglio ho chiesto uno sforzo importante per accelerare le riflessioni sulla crisi agricola, abbiamo scritto l’emendamento e abbiamo passato dieci ore a cercare la copertura finanziaria raggiungendo i 18milioni di euro con un punto fermo, ossia un voto contrario delle opposizioni alla legge di bilancio e alla finanziaria, ma c’è anche la sostanza di 30-35 emendamenti che abbiamo condiviso o ispirato. Soprattutto è una finanziaria che mette il pilota automatico alla Regione, chi verrà dopo di noi troverà tutto compiuto, tutto affrontato, non è il consueto bilancio di un’amministrazione che lascia, ma è piuttosto lo strumento tipico di chi si prepara a terminare i primi cinque anni e apre il primo anno dei secondi 5 anni di governo di centrodestra nei quali auguro al centrodestra che Forza Italia continui a essere la forza politica trainante”.
“Ci siamo distinti – ha rimarcato la consigliera Marcozzi – per gli interventi di rifinanziamento della legge sul Reddito di Libertà per il sostegno delle donne, per renderle libere dal ricatto economico, dunque cura delle persone e delle Associazioni culturali della Regione nell’organizzazione degli eventi tesi a far conoscere l’Abruzzo in tutto il mondo, ripartendo anche dalla Settimana Mozartiana di Chieti che riprenderà il proprio cammino grazie alla nostra Regione. Senza dimenticare gli interventi delle Associazioni che si occupano di inclusione e dei piccoli centri”.
“Nella finanziaria – ha concordato il consigliere Di Matteo – Forza Italia ha dimostrato di essere guida per il centrodestra, facendo da calmiere, con un atteggiamento di grande correttezza verso gli alleati e tutti gli abruzzesi. E a certificare l’ottimo lavoro è proprio l’opposizione che nulla ha potuto obiettare sul bilancio. In cinque anni abbiamo colmato buchi normativi, abbiamo approvato il Testo unico della cultura con l’istituzione della Film Commission, abbiamo consegnato un bilancio solido. E infine la Riserva del Borsacchio: la differenza con la sinistra è che noi mettiamo i soldi per pulire torrenti e fiumi, loro con un provvedimento approvato nottetempo hanno ampliato la riserva da 30 a 1.100 ettari senza mai realizzare la riserva stessa in 18 anni, ma semplicemente sfinendo gli agricoltori che non sono più stati padroni a casa loro, non potevano neanche potare un albero senza rischiare una denuncia per devastazione ambientale. In 18 anni hanno paralizzato mezza Roseto, con onestà intellettuale abbiamo ripristinato la verità storica”.