Cisl: specializzazione pediatria resti a L’Aquila 

“L’accorpamento della scuola di specializzazione in pediatria della facolta’ di Medicina e chirurgia dell’Universita’ dell’Aquila con quella di Chieti e’ un ulteriore, pesante, scippo al territorio che perde un importante presidio formativo”. Cosi’ Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila, e il presidente dell’Ordine dei medici, Maurizio Ortu, sull’allarme lanciato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in merito al rischio chiusura della scuola di specializzazione in pediatria. “Alla luce delle dichiarazioni rese da importanti esponenti del mondo accademico, politico e associaiativo, concordiamo sulla gravita’ del provvedimento in atto e ci rendiamo disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa che vada nella direzione di un recupero di opportunita’, dal punto di vista della formazione accademica, a favore di un territorio gia’ pesantemente penalizzato – continua la nota -. Non si comprendono le motivazione che hanno portato alla scelta di favorire Chieti, rispetto all’Aquila, nella collocazione della sede dell’unica scuola di specializzazione in pediatria che sara’ presente in Abruzzo per il corso 2017-2018 – evidenzia Sangermano – se e’ vero che tale scelta e’ dettata dalla riorganizzazione imposta dal ministero della Pubblica istruzione, che tiene conto di alcuni parametri relativi a prestazioni, servizi e posti letto, vanno rideterminate le condizioni perche’ la facolta’ di medicina dell’Aquila possa continuare ad operare con tutte le scuole di specializzazione, senza che venga intaccata in alcun modo l’offerta formativa”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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