Commissione d’inchiesta sulla discarica di Bussi presenta la relazione in Consiglio regionale

Il lavoro della commissione “Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino – Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione”, presieduta dal consigliere regionale di opposizione Antonio Blasioli, del Pd, sara’ presentato e discusso nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale che si svolgera’ all’Aquila. Nelle 145 pagine del documento, sul quale e’ stato mantenuto il massimo riserbo, si invita la maggioranza regionale di centrodestra a vigilare affinche’ si provveda nel piu’ breve tempo possibile ad un efficace piano di bonifica teso a rimuovere definitivamente a rimuovere definitivamente i veleni: nella relazione si fa un quadro allarmante nello stilare un bilancio su cosa e’ accaduto in 13 anni, da quando le varie discariche a “servizio” del polo chimico di Bussi, furono scoperte dal Corpo forestale dello Stato, nel 2007 in localita’ “I Tre Monti”, 185 mila metri cubi di inquinanti come cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni, metalli pesanti, a cui ha fatto seguito la scoperta di discariche nei terreni tra il paese e l’insediamento industriale: una situazione salita alla ribalta delle cronache come “2A” e “2B”, e poi ancora, a valle e lungo il fiume Pescara, dei siti di piano d’Orta, nel comune di Bolognano.

“Questa situazione – si legge nella relazione – deve far riflettere sul tempo che sara’ ancora necessario per avere la bonifica di tutte quelle aree e sugli organici a disposizione di Polizia provinciale di Pescara. Il forte ritardo nella caratterizzazione delle aree, nell’individuazione del soggetto inquinatore e nelle misure di prevenzione o messa in sicurezza, espone l’ambiente ancora all’inquinamento, ritarda una fotografia adeguata del complesso del sito d’interessa nazionale e preclude una quantificazione della somma necessaria per la bonifica dell’intero Sin”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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