La Fondazione Banco di Napoli è pronta a dare in concessione Palazzo de’ Majo di Chieti, in comodato, se del caso gratuito, ad altri enti pubblici o fondazioni private di riconosciuto standing. Il Consiglio di Amministrazione fa sapere di aver accolto positivamente gli interventi di “costruttiva disponibilità istituzionale del vice Sindaco di Chieti e del Presidente della Regione Abruzzo”, in merito alla questione. In questo modo la Fondazione potrà “emanciparsi dalle assai onerose spese di gestione, conservare spazi di fruibilità culturale per il territorio e, con gli oneri risparmiati, incrementare il contributo alla rete sociale e culturale della regione, auspicabilmente in connessione con gli altri enti territoriali”.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, questo pomeriggio, ha partecipato, a Chieti, a palazzo de’ Majo, al Consiglio generale della Fondazione Banco di Napoli.
“Il nostro auspicio – ha dichiarato il Presidente – è che la Fondazione Banco di Napoli trovi la forza e la capacità gestionale di confermare la sua presenza fisica sul territorio di Chieti. Mi sono permesso di suggerire al Consiglio direttivo della Fondazione un supplemento istruttorio, una maggiore riflessione ai fini di una valutazione più completa di questo immobile di grande pregio. La realtà- ha spiegato – è che c’è troppa sproporzione tra la valutazione iniziale, contestuale al momento della fusione, e quella attuale che ha comportato una svalutazione e anche uno shock patrimoniale da parte della Fondazione. Per il resto, – ha aggiunto- come Regione, se la Fondazione avesse bisogno del coinvolgimento istituzionale di altri enti per fare in modo che un bene di questo valore possa essere più conosciuto, più utilizzato e meglio valorizzato a beneficio dell’intero territorio, noi siamo a disposizione per ogni forma di collaborazione. C’è stata un’apertura di dialogo e di confronto che spero possa continuare in maniera costruttiva con la Fondazione e con il suo Consiglio direttivo e mi auguro di poter ricevere migliori notizie rispetto a quelle che abbiamo avuto fino ad oggi”.