“L’Abruzzo è in emergenza. Dopo cinque anni di centrodestra l’Ente Regione è in declino proprio sulle sue competenze primarie: sanità, trasporti, turismo, agricoltura, lavoro e ambiente, segnano un fallimento su tutta la linea. Il centrodestra ha legiferato poco e male. Non ha programmato efficacemente e non è riuscito a mettere a sistema le enormi risorse economiche arrivate dal Governo nazionale. Dietro al velo di propaganda di una Giunta sorda alle esigenze dei cittadini e troppo concentrata su se stessa, e sugli equilibri interni, si cela una vera e propria emergenza per l’Abruzzo, che riscontriamo in un pessimo servizio sanitario pubblico, nei risultati non conseguiti e nella famelica lotta per la gestione del potere. Mantenere questa compagine partitica per i prossimi cinque anni significa condannare alla sopravvivenza i nostri territori. E questo non è accettabile!”. Lo scrivono in una nota congiunta i capigruppo dei partiti di opposione in Consiglio regionale, Francesco Taglieri, Silvio Paolucci, Amerigo Di Benedetto e Sandro Mariani.
“Con questo spirito tutti i capigruppo regionali, che nell’ultima legislatura hanno lavorato in opposizione a questo centrodestra, aprono le porte della Regione alle realtà che compongono la società civile e politica abruzzese e per questo invitano tutte le forze rappresentative dell’Abruzzo a una riunione che si terrà venerdì 21 luglio alle ore 17 nella Sala Corradino D’Ascanio del Palazzo del Consiglio regionale in Piazza Unione a Pescara. Potrebbe essere la prima pietra posata per il prossimo futuro della nostra regione e per la stesura di un Documento politico partecipato, che segnerà la strada da percorrere fino al 2029, con gli abruzzesi che amano la propria terra”.