Elezioni regionali, siparietto Conte – Nduccio a Pescina

Il leader del M5S Giuseppe Conte torna in Abruzzo e sale sul palco a Pescina con il comico, cabarettista e musicista, simbolo del territorio, Nduccio, nome d’arte di Germano D’Aurelio. I due salgono sul palco e offrono venti minuti di battute e attacchi diretti soprattutto al presidente Marco Marsilio, ma anche ai ministri del governo e alla premier Giorgia Meloni. “Lu president’ è matt’ addaver'”, esordisce Nduccio in dialetto abruzzese, la sua cifra stilistica. Quindi cominciano a fare ironia sulla “fatica” dei viaggi del presidente Marsilio tra L’Aquila e Roma.

“Il risultato – dice Nduccio – è che per cinque anni ha dormito la notte a Roma e il giorno a l’Aquila”.  Conte attacca sulla Roma-Pescara, che con i finanziamenti del governo sarebbe ridotta a una “Chieti-Pescara”, fino alla battuta su Meloni, Salvini e Tajani sul palco di Pescara. “I Re Magi portavano doni, ma loro promettono”, dice Conte. Poi l’affondo alla premier. “Meloni dice che toglie il reddito di cittadinanza e che restituisce con le infrastrutture di cittadinanza. Che significa? Che la gente che muore di fame si mangia un pezzo di cavalcavia, un pezzo di cemento, un viadotto?”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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