Febbo: Abruzzo in ritardo nella spesa dei fondi europei

“Ancora una volta viene rilevato come l’Abruzzo sia ultima ed in forte affanno nell’utilizzo dei Fondi strutturali Europei e addirittura posiziona la nostra regione in fondo alla classifica con appena il 2% nell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo (FSE) e in ritardo anche per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea quanto segue: “L’Abruzzo rimedia l’ennesima brutta figura a livello nazionale e conferma tutte le mie preoccupazioni sollevate da tempo. I dati che emergono dall’ultimo report pubblicato dalla Commissione Europea, e riportati dal quotidiano nazionale di Finanza, sono allarmanti e gravi. Da tempo ho segnalato come questo Governo regionale sulle politiche dei fondi europei è stato, sin dall’inizio della legislatura, troppo superficiale, confusionaria e poco lungimirante”. “L’inchiesta pubblicata dal quotidiano – continua Febbo – vede un Abruzzo non solo in ritardo ma anche e soprattutto in forte affanno nello spendere risorse fondamentali per la nostra economia, i nostri Comuni e i nostri giovani. Tant’è che assistiamo oggi al tentativo del vice Presidente Lolli di arrampicarsi sugli specchi nel pubblicare bandi, che sarebbero dovuti uscire da tempo, pensando di recuperare quattro anni di completo immobilismo. Gli ultimi dati pubblicati dall’Istat sulla povertà in Italia descrivono come l’Abruzzo sia tra le regioni messe peggio: oltre quindici famiglie abruzzesi su cento, cioè il 15,6% del totale, nel 2017, sono in una condizione di povertà relativa. La situazione è peggiorata drasticamente rispetto al 2016, anno in cui il dato si fermava al 9,9%. Come sottolineato e denunciato finanche dalla Cgil”. 

La risposta di Vincenzo Rivera

Il direttore generale della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, in una nota spiega che “nell’ultimo anno (perché è questo l’arco temporale di cui rispondo personalmente) sono stati compiuti giganteschi sforzi non rappresentati nelle tabelle dell’inserto Affari&Finanza del quotidiano La Repubblica. Tali dati sono fermi al monitoraggio dello scorso gennaio, poiché il sistema di rilevazione consente l’aggiornamento a scadenze prefissate. La prossima è prevista per il 31 luglio e mostrerà l’avanzamento già effettuato e certificato mediante domande di pagamento formalizzate e già rimborsate”.

“I target di spesa da raggiungere obbligatoriamente – dichiara ancora Rivera – sono fissati al 31 dicembre 2018 e solo in prossimità della scadenza si potrà vedere il reale stato di avanzamento dei programmi. La Regione, a seguito dei bandi emanati e delle graduatorie approvate, ha elaborato un piano di spesa che avrà la sua piena attuazione nel prossimo autunno, perfettamente in linea con le tempistiche imposte dalla Commissione Europea. Alla data odierna, sono già state assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti, mediante l’adozione di apposite determinazioni di impegno contabile a seguito di bandi ed avvisi pubblici, per un ammontare pari a 170 milioni di euro per il Fesr (a fronte di una dotazione di 271 milioni comprensivi dei 40 recentemente riconosciuti per il sisma 2016/2017) e 68,4 milioni per il Fse (a fronte di una dotazione complessiva di 142 milioni)”. “Attualmente il livello di spesa certificata e inserita nel sistema di monitoraggio è pari a 6.745.485,55 per il Fesr e 4.730.378,13 per il Fse. Ad oggi la Regione ha provveduto a certificare 290 milioni di euro attraverso la formalizzazione di ben 6 domande di pagamento di 48 milioni ciascuna, portando così l’avanzamento della spesa certificata ad oltre il 48%. Con riferimento al Masterplan (vale a dire il nuovo Programma del Fondo di Sviluppo e Coesione del periodo 2014-2020) risultano ad oggi perfezionati tutti gli atti di concessione e sono stati caricati nella Banca Dati Unitaria progetti per un ammontare pari ad 591.850.981,02 dei quali 446.872.564,83 validati dall’Agenzia della Coesione alla data del 30 aprile scorso, a fronte di una dotazione complessiva del Fondo di 753.400.000,00. Sono in procinto di essere validati ulteriori 38 milioni di euro di progetti, mentre sono già state riscosse quote di anticipazione per 45 milioni di euro”. “Per quanto concerne il Piano di Azione e Coesione Unico Fesr e Fse, a fronte di una dotazione di 66.127.398,09, è stata presentata una domanda di pagamento PAC FSE nel 2017 per un importo di 37.638.937,78 ed una domanda di pagamento PAC FESR nel 2018 per un importo di 10.908.945,51, raggiungendo così il 73,4% dell’intero Programma. Tali somme sono già state trasferite dallo Stato”. “Nel corso dell’ultimo anno si è provveduto alla ricognizione di tutti i progetti, incredibilmente ancora sospesi, finanziati con la legge n. 64/1986, concernenti il Programma Regionale di Sviluppo, l’Azione Organica 6.3 e la Programmazione ex Agensud. In particolare, si è provveduto a un’attenta ricognizione del residuo credito a saldo vantato dalla Regione Abruzzo nei confronti dell’Amministrazione statale per l’importo complessivo di 13,5 milioni di Euro. Conseguentemente si è provveduto a inoltrare la richiesta di trasferimento delle predette risorse”. “Questi sono dati incontrovertibili, desumibili da riscontri documentali e da provvedimenti amministrativi. Tutto ciò senza contare che tra un programma e l’altro, nel breve periodo di mia reggenza del Dipartimento Trasporti, la Regione ha portato a definizione il procedimento amministrativo che ha colmato l’assenza trentennale dei livelli dei servizi minimi del Trasporto Pubblico Locale abruzzese e ha definito l’affidamento in house a Tua di determinati servizi di trasporto entro gli stringenti termini imposti dalla legge nazionale (30 settembre 2017)”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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