“Dobbiamo ragionare come una città territorio, dove da L’Aquila a Pescara, ogni pezzo d’Abruzzo deve godere e partecipare ai successi degli altri, sostenendo le iniziative di prestigio” E’ con questo spirito che il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, ha lanciato, durante il Festival dannunziano, l’idea di portare avanti le attività culturali di Pescara capitale dell’Arte contemporanea. I progetti, le iniziative e le proposte che hanno composto il dossier per la candidatura del capoluogo adriatico saranno ugualmente valorizzati, nonostante ad aggiudicarsi il titolo per il 2026 sia stata la città di Gibellina. “La Regione Abruzzo è sempre stata vicino a questa candidatura e anche oggi sosterrà ogni sforzo per realizzare un manifesto che non merita di essere messo nel cassetto”, ha dichiarato Roberto Santangelo, assessore alla cultura. All’unisono, questo pomeriggio, all’Aurum, sia il sindaco Carlo Masci che l’assessore Maria Rita Carota, hanno ribadito che il programma di “Una Porta Aperta ai Sogni” prenderà vita. Con loro, al tavolo dei relatori, il professor Pier Luigi Sacco, direttore del dossier Pescara Capitale 2026 e Angelo Piero Cappello, dirigente del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Nel programma che era stato ideato si riconosce l’impatto della cultura sulla salute e il benessere psicofisico, coinvolgendo partner come l’OMS ma anche l’Università di Chieti-Pescara. Un ruolo chiave, infine, viene assegnato alle nuove generazioni, protagoniste nella co-progettazione degli interventi.
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