Fibromialgia, l’impegno del Pd per il riconoscimento della malattia

Presentate nella sede del Consiglio Regionale le iniziative del Partito Democratico per il riconoscimento della fibromialgia quale malattia invalidante, una patologia che interessa migliaia di persone, capace di invalidare l’abilità al lavoro e alla vita di relazione chi ne è affetto, ma ad oggi priva di riconoscimenti ufficiali. La conferenza accompagna la presentazione al Consiglio Regionale di una risoluzione del consigliere regionale PD Antonio Blasioli, finalizzata proprio a spronare la Regione ad agevolare il riconoscimento e sostenere i malati. Alla conferenza erano presenti il capogruppo Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli, il dottor Marco Gabini, consigliere nazionale della Società Italiana Reumatologia e direttore dell’Unità Ospedaliera Complessa a valenza regionale dell’Asl di Pescara e la senatrice PD Paola Boldrini, relatrice del disegno di legge n. 299 recante le Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia. Hanno partecipato anche la ex senatrice Vittoria D’Incecco e le associazioni di settore che operano sul territorio.

“Spesso la politica è più lenta della realtà, ma la proposta è ormai incardinata nella Commissione sanità ed è il frutto di un lavoro fatto in precedenza dal Pd, insieme ad altre sigle partito – così la senatrice Paola Boldrini, proponente del disegno di legge – Una volta rieletta ho ridato slancio al cammino di questa proposta di legge, valutata come il testo più conforme alle istanze dei malati e dotata di una gamma di tematiche che servono ad ottenere un migliore riconoscimento della malattia. Oltre quello, prevede anche ricerca, formazione dei medici, certificazione dei centri specializzati, la redazione di un registro nazionale che faccia da riferimento per tutte le regioni. Dopo il riconoscimento, raccoglieremo tutti i dati per uniformare i percorsi, un grande aiuto arriva già dal Ministero della Salute, che ha contestualmente fatto partire un progetto importantissimo con la SIR, è infatti la Società che sta valutando un certo numero di pazienti per individuare i criteri di classificazione della gravità, utili per riconoscere la malattia. Un’altra attività in corso è quella di invitare tutte le Regioni a riferire sulle iniziative poste in essere sulla fibromialgia e questa risoluzione agevola in pieno tale intento. Siamo a un passaggio importante, vanno ringraziate anche tutte le associazioni, con le quali stiamo lavorando creando attenzione e coinvolgimento. In merito ai tempi: una volta finito il lavoro in Commissione e approvata in Senato e approvata alla Camera, speriamo nella maniera più snella possibile e con la maggiore unione di intenti possibile, bisognerà semplicemente attendere la redazione dei decreti attuativi. L’auspicio è quello di avere risultati già per la prossima primavera, perché questa legge consente alla politica di essere vicina gente, di rispondere alle attese dei pazienti, dando una risposta utile e concreta”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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