Le categorie sindacali di settore Filcams CGIL Pescara e UILTuCS Abruzzo esprimono in una nota “massima preoccupazione sulle possibili ripercussioni occupazionali ai danni delle addette e degli addetti al servizio di ristorazione e refezione delle mense scolastiche di Pescara”.
Secondo i sindacati: “Un’indicazione nell’avviso pubblico del Comune di Pescara rivolto ai genitori per iscrivere i propri figli al servizio mensa delle scuole dell’infanzia, primarie e medie a tempo pieno per l’anno scolastico 2023/2024 con riferimento alla delibera 891 del 26/11/2021, di fatti sancisce un aumento delle tariffe, a partire da gennaio 2024, che raddoppierà il costo ai danni delle famiglie. Sono 120 circa lavoratrici e lavoratori impiegati, tutti part time involontari che per ovvi motivi legati alla possibile riduzione dei pasti, potrebbero subire un taglio considerevole delle ore di lavoro e di conseguenza dei loro redditi, molti dei quali già al di sotto della soglia di povertà”.