Gibellina è la capitale italiana della dell’Arte contemporanea per l’anno 2026. A proclamare la vincitrice del titolo è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli durante una cerimonia al Mic. Dunque Gibellina con il progetto “Portami il futuro” l’ha spuntata sulle altre quattro città finaliste: Carrara con il progetto “Carrara – Da 2000 anni contemporanea”, Gallarate con “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”, Pescara: con “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni” e Todi: con “Ponte contemporaneo”. I 5 progetti finalisti sono stati selezionati, dopo l’esame delle 23 candidature pervenute, dalla giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro che ha poi proposto, all’unanimità, al ministro Giuli (a destra nella foto) la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026 che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
“Onore a Gibellina che ha ottenuto il primo titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. Siamo però consapevoli che il progetto presentato dal Comune di Pescara, sia stato apprezzato dalla giuria e faremo comunque in modo di realizzarlo. Dopo la prima naturale amarezza, per il mancato riconoscimento del titolo, siamo già pronti a rimetterci subito in moto perché questo progetto non era pensato solo per la candidatura, ma costituisce una linea precisa di sviluppo dell’azione culturale del Comune. Siamo certi che con l’aiuto della Regione Abruzzo, che già ci ha sostenuto durante la candidatura, potremo trovare le risorse necessarie per poter sviluppare le fondamentali linee di progetto”, ha detto il vice sindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota,