Il capogruppo Pd Silvio Paolucci ha promosso un’interpellanza per fare chiarezza sulla genesi dell’atto e sulle criticità riscontrate sull’erogazione di 3,9 milioni ai Comuni. “È un atto che rischia di essere viziato da illegittimità quello attraverso cui l’esecutivo assegna fondi ai territori per il tramite della legge nazionale 145/2018 sugli Interventi infrastrutturali per la messa in sicurezza del territorio. Una legge che esprime chiaramente l’esigenza di criteri precisi di assegnazione, nonché una solida istruttoria da parte del Dipartimento regionale competente per arrivare all’assegnazione, passaggi che, dopo un accesso agli atti, sembrerebbe non siano stati compiuti nella genesi della delibera, partorita dall’esecutivo dietro “mail dell’assessore ai Trasporti” con segnalazione dell’elenco degli enti da finanziare, l’unico messo a disposizione dei consiglieri di opposizione con una comunicazione del 21 novembre 2024. Per questo è necessario capire com’è andata, affinché i fondi siano distribuiti in modo equo e imparziale, secondo legge e istruttoria trasparenti, per quanto riguarda le domande inoltrate dai Comuni. È importante averne cognizione, perché se per il 2024 sono stati circa 3,9 i milioni erogati, per le successive annualità e fino al 2034 dovranno essere assegnati ulteriori 80 milioni”, spiega Paolucci.
“L’atto approvato dalla maggioranza di destra cita un rilevamento dei fabbisogni territoriali degli Enti Locali effettuato dal Dipartimento Infrastrutture Trasporti, di cui però non abbiamo avuto alcuna cognizione dopo l’accesso agli atti – avverte Paolucci – . La stessa delibera cita anche una lista degli interventi 2025 trasmessa dell’assessore ai Trasporti e a noi giunta in mail, ma nella missiva non c’è il rilevamento dei fabbisogni territoriali effettuato dal Dipartimento competente citato nell’atto, né ci sarebbe traccia di alcuna istruttoria preliminare da parte del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti per la valutazione delle istanze pervenute dagli Enti locali”.