Legnini: Dalla sconfitta alla speranza del centrosinistra in Abruzzo

“Dalla sconfitta alla speranza del centrosinistra in Abruzzo”. Con queste parole Giovanni Legnini ha sintetizzato il risultato della coalizione capeggiata, nella conferenza stampa tenuta a Palazzo dell’Emiciclo. Parole chiare, che non lasciano adito ad interpretazioni di circostanza per Legnini: “Il nostro risultato nella sconfitta può essere letto come deludente – ha aggiunto – ma è apprezzabile, perché il progetto politico porta ad un più 12% rispetto alle passate elezioni politiche. La nostra proposta politica è valida, oltre che per l’Abruzzo anche per l’Italia, a condizione che si provveda a strutturare il centrosinistra attraverso le doverose alleanze con progressisti, liberali ed appartenenti al mondo civico. Il Partito Democratico da solo non può bastare ed in questa nuova dimensione deve rilanciare la sua funzione”. Il candidato presidente del centrosinistra ha poi indicato al PD “Il perimetro dal quale ripartire con rinnovato vigore  dal risultato conseguito che deve incoraggiare ad andare avanti. “Soprattutto- ha sottolineato Legnini – per condividere gli interessi degli abruzzesi con rinnovato senso di unità e con un nuovo progetto di governo che riscopra la capacità di ascolto svolta durante la campagna elettorale abbandonando definitivamente il senso di autoreferenzialità”.  “Tutto ciò sarà necessario – ha precisato – per scrivere pagine di buona politica rispetto alla deriva populista avvenuta”. Dall’analisi del voto Legnini non si è sottratto poi dall’affermare come parte dei voti finiti nelle scorse elezioni politiche al M5S siano tornati nel centrosinistra anche se appare: “Inspiegabile come il principio di uguaglianza elettorale non venga rispettato da una legge che attribuisce un maggior numero di seggi ad una coalizione minoritaria”

“Le notizie che sono apparse sulla ripartizione dei seggi non costituiscono nessuna ufficiale ripartizione dei seggi. Spetta ad altre Istituzioni fare questa operazione: la corte d’Appello. A me sembra che debba essere interpretata la legge regionale non chiara sul punto e si e’ persa occasione per chiarirlo durante la legislatura scorsa. Va interpretata provvedendo a non violare il principio costituzionale di uguaglianza del voto. Non si possono attribuire, come fa Ministero degli Interni, piu’ seggi a chi ha preso meno voti e non si possono attribuire meno seggi a chi ha preso meno voti. Sarebbe una palese contrarieta’ al principio costituzionale. Come si possa sostenere un’interpretazione di questo tipo e’ molto singolare. Vedremo. Ora rispettiamo il lavoro di chi ha la competenza di chi deve fare questo lavoro e poi faremo nostre valutazioni”. Lo ha detto Giovanni Legnini, candidato presidente della Regione Abruzzo, commentando la ripartizione dei seggi in Consiglio che, come risulta dal sito del ministero dell’Interno, nell’opposizione penalizza la coalizione di centrosinistra ai danni del M5S. Il centrosinistra, infatti, pur ottenendo 195.394 voti (pari al 31,28%), si vede riconosciuti 5 consiglieri. Al Movimento Cinque stelle, invece, con 126.165 preferenze (20,20%) sono assegnati ben 7 seggi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Commissioni, eletti gli Uffici di presidenza

Si sono svolte nel pomeriggio, a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, le sedute di insediamento, con l’elezione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *