Manoppello, il Comune dice no al progetto di raddoppio della Pescara – Roma

Un dossier di 80 pagine per dire no al progetto di raddoppio della ferrovia Roma-Pescara che prevede la realizzazione della nuova infrastruttura “in affiancamento al binario esistente e, dunque, nel bel mezzo dell’abitato dello Scalo, con conseguenze gravissime in termini ambientali, sociali e di vivibilita’ del tessuto urbano all’interno dell’area piu’ popolosa di Comune di Manoppello”. Con motivazioni puntuali, l’Amministrazione Comunale ha trasmesso stamane, sabato 12 marzo, al Comitato V.I.A. due specifici dossier (per ciascun lotto) in cui sono state avanzate tutte le ragioni negative sulla fattibilita’ del progetto presentato da Rfi-Italferr. “L’amministrazione ha trasmesso oggi al Ministero della Transizione Ecologica – Direzione VIA le proprie osservazioni e ribadito – afferma sindaco Giorgio De Luca – il proprio parere negativo ad un progetto che respingiamo al mittente nella sua interezza perché di fatto si dividerebbe la citta’ in due parti, con conseguenti problemi di viabilita’ urbana, impossibilita’ di transito dei mezzi pubblici, impatto acustico e visivo, con barriere di altezza superiore a 5 metri fra le case, demolizioni e distruzioni varie. La ferrovia e’ nata per unire non per dividere”. “Ci stiamo battendo – aggiunge De Luca – perche’ il territorio ed i cittadini di Manoppello siano salvaguardati. La comunita’ unita continuera’ a chiedere a gran voce che il raddoppio sia previsto in zona Interporto, secondo le indicazioni racchiuse in quello studio progettuale che abbiamo chiamato Variante Progetto Cittadino”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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