”Legnini e Marsilio hanno ‘zeru tituli’ per governare l’Abruzzo. Centrodestra e centrosinistra si ripresentano dopo aver approvato insieme Fornero, pareggio di bilancio, dopo i governi Monti: cioè vogliono risolvere loro i problemi che loro stessi hanno creato”. Lo ha detto la candidata M5S alle regionali d’Abruzzo Sara Marcozzi parlando dei suoi avversari per il 10 febbraio. Durante il Forum svoltosi all’agenzia di stampa ANSA in vista delle elezioni regionali Marcozzi ha chiarito che i suoi avversari ”parlano di grandi esperienze di governo, tutti si dichiarano esperti, hanno tanti titoli accumulati: invece ragioniamo su questi titoli, 20 anni di politiche e un paese che va a rotoli. Questi sono i titoli per governare? e questi sono i risultati? Il futuro è solo il M5S, anche in Abruzzo”. ”Le coalizioni di centrosinistra e centrodestra sono in piedi solo per sconfiggere il M5S, non c’è un programma comune, noi siamo il loro ‘faro contro”’, ha spiegato Marcozzi.
‘Legnini è a capo di una coalizione, dicono, di centrosinistra: mi chiedo come fa a votarla chi è di sinistra, io la sinistra non ce la vedo proprio”. La Marcozzi ha spiegato che ”chi si sente di sinistra come fai a mettersi col Pd? Penso ad Enrico Raimondi a Chieti, o a Alessandro Lanci, protagonista delle lotte contro Ombrina, che ha dichiarato che lo stop alle trivelle è merito dell’emendamento di Legnini, che stava al Csm da anni. Che sinistra è? Non si accorgono, Lanci e gli altri, che in questo modo portano voti ai soliti eletti? Arriveranno terzi e vedranno eletti i soliti Paolucci, Pepe, la vecchia giunta…”.
“La Giunta regionale che si insedierà – ha detto Marcozzi – avrà il compito di redigere tutta la nuova programmazione dei Fondi Europei 2021-2027. Ora sappiamo la sorte dei Fondi Europei: non si riescono a spendere e quelli che si spendono si spendono male, a pioggia. Il mio grande obiettivo è creare una pianificazione di fondi che permetta di spendere tutto quello che si può, non solo spenderlo ma metterlo a frutto. Dunque con un grande tavolo di concertazione, imprese, associazione di imprese, portatori di interesse, professionisti di europrogettazione di Fondi Europei per riprogrammare il futuro della nostra regione a 15 anni e non al prossimo anno come si è sempre fatto”.