“Lavoriamo per creare una rete più efficace, più efficiente, più resiliente, capace di offrire soluzioni. La transizione digitale in atto in diversi ambiti del comparto idrico può rappresentare un’opportunità di reale cambiamento perché l’innovazione tecnologica può aiutare in maniera importante a ridurre dispersione e a ottimizzare la risorsa idrica. Non deve essere sprecata neppure una goccia d’acqua”. Sono parole del Presidente della giunta regionale Marco Marsilio che questa mattina è intervenuto nell’ambito dell’evento organizzato a L’Aquila dal Commissario per la Sicurezza del sistema idrico Gran Sasso tra attori istituzionali, provider di innovazione tecnico-scientifica di settore e gli operatori economici. Ha partecipato anche il vice presidente Emanuele Imprudente.
“In Abruzzo alcuni distretti hanno certificato perdite ancora superiori che arrivano a punte del 70 per cento. Per questo abbiamo concentrato le nostre energie e le nostre attività attraverso il nostro ente di riferimento l’Ersi, i soggetti attuatori, i consorzi acquedottistici e l’intero consiglio regionale che ha istituito una commissione speciale che sta approvando la sua stabilizzazione come commissione permanente perché ha individuato nella risorsa idrica uno dei fattori strategici determinanti per il futuro dell’Abruzzo e per la stabilità ambientale. Il Pnrr ha stanziato risorse importanti anche per ammodernare i nostri sistemi. Il 25 per cento degli acquedotti ha più di 50 anni addirittura, la metà ne ha almeno trenta. Bisogna intervenire urgentemente per rendere i nostri acquedotti più funzionali, più moderni e anche più monitorati attraverso la digitalizzazione del servizio, il controllo da remoto affinché queste reti non solo funzionino in maniera efficiente ma siano tenute in manutenzione ordinaria costante per evitare danni e sprechi che derivano da mancanza di interventi straordinari. I tempi del PNRR impongono di andare immediatamente a gara, di aprire subito i cantieri e di concludere le opere entro il 2026. Sarà un contributo importante per recuperare l’efficienza e completare una interrelazione tra i diversi acquedotti per fare in modo che l’uno possa supplire all’altro”.
Ci sono a disposizione 65 milioni di euro a cui si sommeranno ulteriori 30 milioni che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione con il Fers proprio per rendere le reti moderne, funzionali e interconnesse. Un sistema complessivo utile a rendere funzionale una realtà, come quella abruzzese, nella quale c’è abbondanza di acqua ma nei cui sistemi idrici si sono resi necessari interventi per ridurre le perdite”.