Matteo Renzi incassa un’ampia vittoria nelle Primarie Pd

Matteo Renzi festeggia il giorno dopo le primarie in famiglia. I dati, ancora non certificati, dello spoglio gli attribuiscono la vittoria al 70% ma, se Michele Emiliano giudica “un risultato straordinario” il suo 10 per cento, Andrea Orlando invita ad aspettare i risultati ufficiali, rivendicando il 22,6% contro il 19,50 reso noto dall’organizzazione del Pd. Percentuali che non cambiano l’entusiasmo del neoleader e dei fedelissimi, pronti da domani a ridare centralita’ al Pd anche se M5S, con Luigi Di Maio, vanno all’attacco di un partito che “perde un milione di voti ad ogni elezione”. Renzi avrebbe voluto stamattina correre la maratonina a Pontassieve. Ma, racconta la moglie Agnese, “e’ tornato troppo tardi stanotte, alle 2-3 ed e’ a letto che dorme perche’ era stanco”. L’ex premier ha avuto uno scambio di auguri reciproci con Emmanuel Macron. “Io daro’ il massimo per vincere domenica, tu dai il massimo per vincere le prossime elezioni, insieme cambieremo l’Europa”, si augura il candidato centrista all’Eliseo. Da domani il segretario dovrebbe tornare a Roma per preparare l’assemblea di domenica prossima, quando la sua elezione sara’ ufficiale e verra’ votata anche la nuova direzione del partito, che rispecchiera’ la maggioranza schiacciante del leader ottenuta al congresso. Iniziativa sulla legge elettorale e impegno del Pd nei principali dossier del governo, a partire da Alitalia, sono le priorita’ del segretario, che pero’ dovra’ anche riorganizzare gli organigrammi del partito. Anche alla luce della scissione e delle nuove minoranze interne, quella di Orlando e quella di Emiliano. “Fronte democratico – rivendica Emiliano – e’ la nuova area del Pd analoga per dimensioni a quella che era di Enrico Letta. Se Renzi avra’ imparato dagli errori commessi, saremo pronti ad assicurare il nostro contributo alla discussione nel Pd e, una volta trovata la soluzione comune, la sosterremo”. E sulla riforma elettorale torna a dichiararsi “sinceramente disponibile” al confronto Luigi Di Maio, concordando con Renzi, ma non con i suoi ex rivali Orlando e Emiliano, sul no al premio alla coalizione altrimenti “facciamo la fine di Prodi con Mastella e di Berlusconi con Fini”.

Matteo Renzi incassa un’ampia vittoria nelle Primarie Pd anche in Abruzzo. L’ex premier che ha riconquistato la guida del partito si e’ attestato attorno al 65%, con Andrea Orlando al 21% e Michele Emiliano al 14%. Non sono mancate le differenze territoriali. All’Aquila, per esempio, la componente Orlando, sostenuta da una larga fetta del partito, e’ andata meglio rispetto agli altri territori, annullando quasi completamente Emiliano: 63,6% Renzi, 28,2% Orlando, 8,2% Emiliano. Le province di Pescara e Chieti hanno invece fatto registrare risultati maggiormente in linea con la media nazionale. Al voto 23 mila abruzzesi nei 200 seggi allestiti. Oltre 7 mila per ciascuna delle province tra Pescara e Teramo, leggermente piu’ indietro L’Aquila e Chieti.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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