Meno politica, più rapporti amministrativi. Si presenta il candidato alla Provincia di Pescara, Luciano Di Lorito

“Fare squadra fra le diversità della provincia, fra piccoli e grandi comuni” le dichiarazioni del sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, che stamane ha presentato ufficialmente la propria candidatura alla presidenza della Provincia di Pescara.

“Quello che dobbiamo fare in questa fase di incertezza dopo la riforma Delrio, oltre a portare avanti il grande lavoro e le opere di Antonio Di Marco che ha svolto in questa provincia, è fare in modo che i progetti pensati addietro possano realizzarsi in un tempo congruo, un tempo in cui le aspettative di quel territorio riscontrino fin da subito l’utilità” annuncia il sindaco Di Lorito, “e spesso questo nella pubblica amministrazione questo non accade” ammonendo.

Prosegue poi incitando al lavoro di squadra e auspicando collaborazione: “La responsabilità che mi sento addosso, è una responsabilità grande e il mio compito sarà quello di fare squadra. Fare squadra con i piccoli comuni, fare squadra con i comuni interni e i comuni costieri, poichè tutti hanno diverse problematiche. Ovviamente senza dimenticare le problematiche dei grandi comuni come Pescara, ma non perchè un grande comune non ha le risorse per ottemperare, ma perchè necessariamente, su determinate problematiche, bisogna fare squadra. Io lo sto facendo da sindaco di Spoltore su diverse questioni, ma credo che la provincia di Pescara possa giocare un ruolo determinante di supporto e di ausilio a queste dinamiche territoriali che comprendono aree omogenee della provincia”. Inoltre il sindaco precisa che nel suo programma, già avviato, ha intenzione di ascoltare tutte le problematiche sopracitate e “stilare una lista di priorità per le quali dobbiamo essere responsabilmente chiari, come ogni buona amministrazione, sulle cose che si possono fare e sulle cose che non si possono fare, non illudendo sindaci e consiglieri comunali”.
Il sindaco Di Lorito, infine, conclude tenendo a precisare la sua visione strategica sul ruolo a cui auspica, ribadendone la funzione apolitica: “Io non sosterrò la mia appartenenza politica, non sosterrò il mio essere sindaco, la mia esperienza da amministratore prima che di sindaco. Con i sindaci e gli amministratori ci troveremo ad affrontare problemi e con essi ci dovremo scontrare. E questi problemi di cui parlo, come le scuole, non hanno assolutamente un colore politico, ma necessariamente hanno bisogno di una soluzione”.
Queste le parole espresse di fronte agli invitati presenti in sala tra i quali Marco Alessandrini (sindaco di Pescara), Pino De Dominicis (ex presidente della provincia di Pescara), Donatella Rossini (Sindaco di Carpineto), Alessandro d’Ascanio (sindaco di Roccamorice) e Maurizio Fonzo (sindaco di Salle).

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Ferrante: Il Mit sta realizzando interventi da 60 milioni per il porto di Vasto

“Il Mit sta realizzando interventi importanti per il porto di Vasto, con risorse per oltre …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *