‘No Draghi Day’, mobilitazione nazionale indetta dai sindacati di base

“Saremo in piazza per dire no a questo governo e alla sciagurata idea di eleggere alla presidenza della Repubblica un uomo che incarna la negazione dei principi costituzionali”. Cosi’ Marco Fars, segretario regionale Abruzzo di Rifondazione Comunista/Sinistra Europea, per il ‘No Draghi Day’ di Pescara, giornata di mobilitazione nazionale indetta dai sindacati di base per protestare contro le misure economiche del governo Draghi, in particolare la manovra di bilancio, e contro le direttive del Viminale che attaccano la liberta’ di manifestare. “La manovra del governo prosegue sulla linea neoliberista – dichiara Fars – che destina grandi risorse pubbliche alle imprese a sostegno di una ristrutturazione pagata da lavoratrici e lavoratori con licenziamenti, delocalizzazioni e disoccupazione, aumento della precarieta’, bassi salari perdita di diritti. Nel frattempo si attuano politiche fiscali che da un lato favoriscono i ceti piu’ abbienti e imprese, con sgravi e tassazioni separate di favore, dall’altro colpiscono i ceti popolari con aumenti delle bollette di luce e gas e dei generi di prima necessita’. Una spinta ulteriore all’aumento delle disuguaglianze. Il carattere antipopolare delle scelte del governo – aggiunge Fars – si manifesta anche con il ripristino della legge Fornero che allunga l’eta’ lavorativa, mentre le pensioni degli italiani restano tra le piu’ basse e tassate d’Europa e nulla si fa per le pensioni future dei giovani. Il 75% dei nuovi assunti sono precari a tempo determinato, ma il governo non fa nulla, come sul salario minimo”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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