“Il nuovo parere favorevole con riserva dei Revisori dei conti regionali sul piano di copertura del disavanzo sanitario approvato dalla Giunta Marsilio esprime chiaramente il rischio di un nuovo pesante deficit per il 2025 che denunciamo da mesi. Rischio tanto tangibile che il Collegio pone una lunga lista di prescrizioni che sono un segnale inequivocabile di criticità profonde della strategia, stigmatizzata in più punti dai contabili per la carenza di documenti, ma anche per il livello di tensione istituzionale raggiunto tra l’organo di controllo contabile e l’Assessorato al Bilancio”. Lo dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, che sottolinea come il Collegio abbia ritenuto necessario difendere formalmente la propria autonomia e indipendenza “soggettiva e oggettiva”.
“Uno scontro istituzionale che non si era mai visto in Abruzzo – commenta Paolucci – e che segnala un clima degenerato. Il Collegio rileva che nel piano presentato non vi è alcuna traccia di un impegno concreto da parte degli Assessorati e del Dipartimento ad attuare un monitoraggio costante della spesa sanitaria nel 2025. È un’assenza che pesa, perché significa rinunciare in partenza a recuperare risorse attraverso azioni di razionalizzazione e quindi si traduce nel rischio concreto di esporsi a nuovi deficit futuri, da coprire con ulteriori accantonamenti fino al 2028 e al possibile ritorno dell’Abruzzo al commissariamento della sanità”, rimarca Paolucci.