Tanti i messaggi di cordoglio giunti in queste ore dopo la morte di Papa Francesco. “Profondamente rattristato esprimo il cordoglio personale e dell’intera Giunta regionale, facendomi portavoce del popolo abruzzese, per la scomparsa di Sua Santita’ Papa Francesco”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Resta indelebile l’orgoglio e – prosegue il governatore abruzzese – il privilegio della sua presenza a L’Aquila in occasione dell’apertura della Porta Santa, primo Papa dopo sette secoli, in occasione della Perdonanza Celestiniana, segno indelebile del suo rapporto con gli abruzzesi. Il suo papato si e’ contraddistinto per un infaticabile ricerca della pace. La Chiesa cattolica ha perso il suo pastore e il mondo ha perso un difensore delle liberta’ umane che da sempre si e’ battuto in una difficile e instancabile lotta contro i totalitarismi, le guerre e le oppressioni in nome dei valori della Chiesa cattolica”, conclude Marsilio.
La morte di Papa Francesco rappresenta una perdita enorme per l’umanità intera. Anche chi non è credente ha trovato nelle sue parole un riferimento etico e politico. Papa Francesco, uomo di pace e giustizia, ha contrastato con tutte le sue forze la deriva di un mondo dominato dai signori del denaro e della guerra. Negli anni del suo pontificato lo abbiamo sentito fratello e compagno di strada nel ripudio della guerra, del razzismo, del capitalismo neoliberista. Sopra ogni cosa sarà ricordato come il papa pacifista che non ha avuto paura di usare la parola genocidio su Gaza, di denunciare la corresponsabilità della Nato nella genesi della guerra in ucraina, di condannare fino all’ultimo giorno le politiche di riarmo. I poveri della Terra hanno perso una voce sempre schierata dalla loro parte. Grazie Papa Francesco”. Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Il suo pontificato ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e nel cuore di milioni di persone, grazie al suo impegno per la pace, la giustizia sociale, il dialogo tra le religioni e la vicinanza ai più deboli. Mi unisco in preghiera a tutta la comunità cattolica e a quanti hanno trovato a lui un faro di speranza e compassione in un tempo dominato dagli egoismi. Il suo esempio continuerà a ispirare le generazioni future”. Così il parlamentare abruzzese Luciano D’Alfonso (Pd), già presidente della Regione Abruzzo.
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Alle 7.35 di questa mattina, il Cardinale Farrell ha annunciato con profondo dolore la morte del nostro Santo Padre. La sua vita è stata tutta interamente dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, soprattutto verso i più poveri e gli emarginati. Papa Francesco è stato il simbolo della Chiesa umile, quella che cammina accanto agli ultimi. Con la semplicità dei gesti, ha toccato i cuori di credenti e non credenti. Ci ha mostrato che il potere più grande è servire. Porteremo per sempre con noi il suo sorriso, le sue parole di pace, e la sua testimonianza tra noi. Grazie Francesco”. Così il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri.
“La morte di Papa Francesco lascia addolorati e attoniti. Faro di umiltà e instancabile voce di pace, in un tempo di sofferenza e di guerra. Capace di mettere al centro della Chiesa i valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale, il suo è stato il pontificato delle periferie e dell’amore per gli ultimi. Molto al di là della religione e della fede, la morte di Bergoglio lascia tutti più poveri e più soli. Gli siamo e gli saremo grati per i suoi insegnamenti, il suo messaggio, il suo esempio”. Così Daniele Marinelli, segretario regionale Pd Abruzzo.
“Profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. La sua storica visita all’Aquila, durante l’apertura della Porta Santa in occasione della Perdonanza Celestiniana, resterà un simbolo del suo forte legame con la nostra terra. Papa Francesco lascia al mondo un’eredità di dialogo, pace e difesa dei diritti umani, portata avanti con coraggio e umiltà. La Chiesa e l’umanità perdono un pastore instancabile e una guida morale di straordinaria forza”. Lo ha dichiarato il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.
“Esprimo profonda tristezza per la scomparsa di Papa Francesco, testimone autentico di fede e instancabile portavoce di pace. Con il cuore colmo di misericordia, ha sempre portato la parola di Dio soprattutto tra i più deboli, diventando un punto di riferimento spirituale per milioni di persone nel mondo. Per noi abruzzesi, resterà indimenticabile il gesto storico compiuto nel 2022, quando, primo Papa, aprì la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila, in occasione della Perdonanza Celestiniana. Momento carico di significato, che ha rafforzato il legame tra la Chiesa universale e le radici spirituali del nostro territorio. A Dio, Papa Francesco!”. Così il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.