Project financing per l’ospedale di Chieti, nuovo scontro tra centrodestra e maggioranza

Il presidente della commissione di Vigilanza della Regione, Mauro Febbo, ha reso nota, nel corso di una conferenza stampa, la relazione, datata 14 aprile, del responsabile unico del procedimento dell’Asl Lanciano Vasto Chieti, l’ing. Filippo Manci. Secondo quanto riferito, “si esprime una valutazione non positiva della fattibilita’ della proposta di Project Financing per la realizzazione di un nuovo ospedale a Chieti. Nel documento, inviato ai vertici dell’azienda sanitaria, si evidenziano l’impropria commistione tra istituto della concessione e quello dell’appalto dei beni e dei servizi operata dal proponente, la mancata assunzione del rischio operativo da parte del proponente, l’indeterminatezza dell’oggetto contrattuale che deriva dalla perdurante necessita’, di arrivare a una esatta e puntuale definizione del quadro programmatorio regionale fra i presidi ospedalieri di Chieti ePescara e di Chieti e Ortona. E il mutamento della situazione del policlinico sotto il profilo del rischio statico, ormai superato”.

”Noi abbiamo anche altre criticita’ da evidenziare e lo abbiamo fatto in questi circa tre anni di opposizione a un proposta che, continuiamo a sostenere con forza, si vuol tenere in piedi solo per cogliere altri obiettivi”, ha detto Febbo sottolineando che “i bilanci della Asl e della Regione non sono in grado di sostenere economicamente questa ipotesi cosi’ come sono irrealistici i tempi di realizzazione, indicati in 5 anni dalla aggiudicazione della procedura ad evidenza pubblica, servirebbero almeno sette, se non di piu’. Ecco perche’ si vuol arrivare a chiudere per ‘esigenze sismiche’ e trasferire alcuni reparti che farebbero perdere al nostro Clinicizzato i requisiti per l’elevazione a Dea di secondo livello e conseguentemente anche la facolta’ di Medicina e chissa’ cos’altro”. Secondo il deputato Fabrizio Di Stefano (Forza Italia), che ha partecipato alla conferenza stampa unitamente ai componenti dl gruppo consiliare del Comune di Chieti ”se si demolisse l’ospedale, cosi’ come previsto nella proposta di progetto – Chieti per 5 anni non avrebbe piu’ l’ospedale. I reparti e l’Universita’ dove andranno? L’Universita’ – ha aggiunto Di Stefano – dovra’ individuare un ospedale di riferimento e Chieti tornera’ un presidio non piu’ adatto a una clinica universitaria. D’Alfonso sta prendendo scientemente la strada sbagliata. Sarebbe ora che anche le Procure cominciassero ad attenzionare l’iter di questo progetto”. 

La replica di Alberto Balducci

“Mauro Febbo continua a entrare a gamba tesa su una vicenda delicata come quella del nuovo ospedale di Chieti”. Inizia così la replica del consigliere regionale Alberto Balducci alla nota di Forza Italia.

“Si metta l’anima in pace: non sarà lui a scrivere la parola definitiva su questa complessa vicenda. C’è un atto tecnico da completare e soprattutto c’è una Giunta regionale che ha ben chiaro l’obiettivo: dare rapidamente alla città di Chieti e al suo comprensorio un nuovo presidio ospedaliero, poiché quello attuale è a rischio sismico. Se la proposta della ICM non sarà percorribile, verranno valutate le alternative”, aggiunge Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionaleLa 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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