Proposta di legge del PD su parità di genere e prevenzione di discriminazioni

“I dati sulla violenza di genere dimostrano che per vincere questa annosa guerra urge una cultura nuova a tutti i livelli. Nonostante le mobilitazioni successive al femminicidio di Giulia Cecchettin, sono 80 le donne uccise al 27 ottobre scorso in ambito famigliare e affettivo, 93 per l’osservatorio di Non una di meno, a cui si sommano gli ultimi casi dei giorni scorsi. Questa consapevolezza sta alla base della proposta di legge regionale per istituzionalizzare e potenziare l’educazione contro violenza e disparità di genere promossa in Consiglio regionale, affinché questi temi diventino materia viva nell’educazione scolastica e universitaria”, così il segretario regionale del PD Daniele Marinelli con il capogruppo e i consiglieri regionali Pd Silvio Paolucci, Antonio Di Marco, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e Sandro Mariani, che con la Conferenza delle Donne Democratiche in conferenza a L’Aquila hanno annunciato l’intenzione di ripresentare la proposta di legge regionale predisposta in collaborazione anche con i Giovani Democratici.  “La Regione scelga di stare in trincea, facendosi promotrice di una nuova cultura della prevenzione, sul campo, il più possibile inclusiva e aderente alla realtà questo chiede la proposta in 6 articoli, costruita insieme alla Conferenza delle democratiche, perché raccogliesse in sé proposte ed esperienze dirette. Non ha un contenuto politico, quindi invitiamo tutti i componenti l’Assise a votarla, per cominciare un capitolo nuovo sul tema, partendo seriamente e concretamente dall’educazione. Torniamo a chiedere a questa Regione di diventare protagonista e concentrare sulla collaborazione interistituzionale l’azione, coinvolgendo soprattutto gli istituti scolastici, che devono essere sostenuti e stimolati nella proposta di progetti su materie così importanti nella formazione delle future generazioni, visto anche che si sta paurosamente abbassando anche l’età delle vittime, oltre che quella dei fautori di violenza. La proposta di legge ha lo scopo di portare dentro le scuole l’educazione all’affettività e la prevenzione delle violenze e delle discriminazioni di genere che ogni giorno, nel nostro paese, si perpetuano a danno di ragazze e donne i/le quali ancora oggi, spesso, non si sentono pienamente rappresentati da uno Stato che ha il dovere di educare le nuove generazioni al rispetto dei singoli delle scelte altrui. La proposta di legge è un passo in avanti per la nostra Regione affinché diventi esempio di inclusività e rispetto dell’altro”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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