“L’evoluzione tecnologica non va demonizzata, ma porta con sé molte incognite e con l’avvento dell’intelligenza artificiale dovremo fare i conti con nuove modalità di partecipazione politica che maturano all’interno delle democrazie liberali”. Lo ha detto il presidente di Magna Carta, Gaetano Quagliariello, intervenendo a ‘La politica nell’Età dei social media”, la nona edizione dell’Osservatorio politico della Fondazione. “Troll, deepfake, fake news, complottismi ed idee estreme, veicolate dai social media, minacciano appuntamenti elettorali come le elezioni europee o le prossime presidenziali Usa – ha aggiunto Quagliariello, convinto che – a modificarsi oggi sia il senso stesso della rappresentanza politica, con il rischio che si vada verso l’instaurazione di sistemi sostanzialmente basati sul mandato imperativo. Ma non bisogna restare intrappolati in una visione apocalittica delle nuove tecnologie”.
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