Rapino: Per la prima volta abbiamo tutti capolista abruzzesi

“Per la prima volta abbiamo tutti capolista abruzzesi, siamo l’unica forza politica senza paracadutati tra i capolista. Non e’ un caso ne’ un risultato scontato che il Pd abbia tutti capolista regionali soltanto in Abruzzo”. Cosi’ Marco Rapino, segretario regionale del Partito Democratico, a Pescara presentando i candidati abruzzesi del Pd che correranno per la Camera e per il Senato alle elezioni del prossimo 4 marzo. Presente la gran parte dei candidati democratici, ognuno dei quali ha preso la parola per un breve saluto. In platea simpatizzanti e addetti ai lavori, tra i quali il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e il vicesindaco Antonio Blasioli. “Abbiamo una squadra di qualita’ – ha aggiunto Rapino – il presidente della Regione sara’ la nostra punta e poi ci sono la conferma di Stefania Pezzopane e la scommessa di Camillo D’Alessandro come capolista nel proporzionale alla Camera. Abbiamo compiuto scelte coraggiose – ha aggiunto il segretario regionale dem – e non abbiamo nessuna paura di andare a recuperare i voti che oggi i sondaggi ci dicono che dobbiamo recuperare”. Rapino, in apertura, ha rivolto un pensiero ai parlamentari uscenti non riconfermati, Vittoria D’Incecco e Tommaso Ginoble, ringraziandoli “per l’ottimo lavoro svolto nel corso del mandato”. Quanto ai mal di pancia degli esclusi, secondo il segretario del Pd abruzzese “e’ normale che ci siano tensioni e scontenti, pero’ non bisogna litigare per le poltrone o occorre remare tutti nella stessa direzione”. Infine, rispetto all’eventualita’ che i malumori interni si tramutino in disimpegno dalla campagna elettorale, Rapino ha affermato che “chi non si impegna in campagna elettorale perche’ non ha avuto una poltrona non e’ degno di questo partito”. Dal canto suo D’Alessandro ha sottolineato che “gli abruzzesi sono davanti a una scelta rispetto alla quale non si torna indietro, perche’ o scelgono l’Abruzzo votando Pd o scelgono i catapultati che hanno trasformato l’Abruzzo in terra di conquista, considerandolo come la terra di Fontamara alla quale fare prepotenze”. “Il voto dato, anche al collegio uninominale, ad un candidato locale del centrodestra o degli altri partiti, compreso Liberi e Uguali, servira’ ad eleggere un capolista che viene da centinaia di chilometri fuori regione – ha proseguito D’Alessandro – il caso eclatante lo abbiamo nel collegio Chieti-Pescara, con Rotondi che e’ capolista alla Camera per Forza Italia. In quei collegi – ha rimarcato l’attuale consigliere regionale dem – chiunque vota centrodestra vota Rotondi”. 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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