Ricostruzione, i tecnici chiedono la proroga per le domande a dicembre 2024

“La scadenza della presentazione delle domande per la conclusione dei lavori nell’ambito della ricostruzione post-sisma del cratere 2009 e per i danni aggiuntivi da sisma 2016, prevista per il 30 settembre 2022 deve essere spostata al 31 dicembre 2024”, cosi’ gli ordini Professionali degli ingegneri delle province di L’Aquila e Teramo. “Oltre ai problemi tecnici legati a questa scadenza ci sono soprattutto quegli amministrativi a creare il vero stallo”, dice Pierluigi De Amicis, presidente Ordine Ingegneri L’Aquila, Avezzano e Sulmona.

“Il commissariamento da parte dei Comuni non puo’ essere una soluzione, poiche’ i piccoli Comuni, gia’ in affanno per l’ordinario, non si puo’ sovrapporre a una gestione delle pratiche di tipo privato. In primis nn potranno utilizzare i vari bonus (sisma, energia, etc…) ad appannaggio di privati”. “Inoltre i Comuni avranno difficolta a trovare i commissari. C’e’ troppo domanda per la reale offerta di professionisti”, dice Domenico Barnabei, consigliere Ordine Ingegneri di Teramo. “Altro grande problema sono le non conformita’ urbanistiche, lo stato dichiarato degli immobili non coincide con la realta’. Inoltre nelle zone di montagna molto immobili dono costruiti su terreni di usi civici, quindi non sono di proprieta’. Infine problema degli immobili fantasma, costruzioni non censiti, ma che in realta’ esistono negli aggregati. Rinviare il termine ci consentirebbe di respirare e dialogare con la struttura commissariale per trovare una modalita’ per sanare difficolta’ e uniformare le normative e i prezzerai, diversi tra cratere 2009 e 2016”. I Comuni del doppio cratere sono nel teramano: Montorio al Vomano, Castelli, Tossicia, Fano Adriano, Pietracamela e Castel Castagna. Nell’aquilano: Campotosto, Capitignano e Barete.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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