Ricostruzione, Legnini: stabilizzazione del personale e superbonus

“Sono molto soddisfatto, perche’ e’ un insieme di misure che riteniamo saranno capaci di imprimere finalmente alla ricostruzione l’accelerazione attesa. C’e’ un quadro normativo e regolamentare tutto nuovo e molto piu’ semplice, costruito in questi mesi con le Ordinanze e i provvedimenti del Governo ed il lavoro del Parlamento, che voglio ringraziare ancora una volta per la sensibilita’ dimostrata su questi temi”. Cosi’ il commissario straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha commentato l’approvazione del decreto Rilancio da parte del Senato e i provvedimenti attuativi dell’Ordinanza 107. “Dopo la forte semplificazione delle attivita’ edilizie e delle norme urbanistiche – ha detto Legnini – le nuove tariffe per i professionisti, ora si avvia la stabilizzazione del personale, e si mette in campo un superbonus “cratere” per accelerare la ricostruzione. Mi auguro che i cantieri, bloccati prima dalla burocrazia, poi dalla pandemia, a questo punto possano finalmente partire, e che gia’ con la Legge di Bilancio possano arrivare risorse aggiuntive per rafforzare i nuovi strumenti”

Tra le novita’ che portano all’accelerazione dei cantieri per la ricostruzione post sisma “la stabilizzazione di una quota importante del personale impiegato nella ricostruzione tra Uffici Speciali regionali e comuni, la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato per tutti gli altri fino al 2021, nuove assunzioni, rafforzamento della struttura commissarial”e. E, ancora, “un superbonus edilizio adattato al cratere sismico, che si aggiunge al contributo di ricostruzione evitando ogni accollo di spesa ai cittadini, e l’avvio di un superbonus cratere rafforzato, con un tetto di spesa piu’ elevato, alternativo al contributo, per procedere ancora piu’ speditamente nella riparazione degli edifici danneggiati dal sisma”. Infine, e’ stato previsto, il “recupero delle 8mila domande di contributo gia’ presentate secondo la vecchia procedura, che prevedeva un’istruttoria lunghissima, con l’adesione al regime semplificato dell’Ordinanza 100, e dunque tempi certi e ridotti ad un massimo di 110 giorni per la concessione del contributo”

In particolare la stabilizzazione del personale era sollecitata da tempo e con forza da tutti i sindaci del cratere per fronteggiare l’emorragia dei tecnici a tempo determinato impiegati nella ricostruzione. Con il decreto rilancio arriva un fondo da 30 milioni di euro per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di un numero consistente di lavoratori precari. Al tempo stesso, con il decreto, vengono prorogati fino al 2021 tutti gli altri contratti di lavoro a termine in deroga ai limiti triennali del decreto dignita’ e si stanziano altri 7,5 milioni di euro per nuove assunzioni negli Usr da distaccare eventualmente ai comuni. Si prevede, inoltre il rafforzamento della struttura commissariale anche in funzione dei nuovi compiti connessi all’esercizio dei nuovi poteri straordinari affidati al Commissario, con l’arrivo di un dirigente e nuovi esperti. Un grosso impulso all’avvio rapido dei cantieri potra’ derivare dall’adattamento al cratere 2016 del superbonus sulle ristrutturazioni edilizie, accessibile per il 2020 e 2021. Il decreto prevede che il superbonus ordinario del 110% possa essere utilizzato per coprire le spese che eccedono il contributo di ricostruzione, evitando cosi’ ogni accollo di spesa a carico dei cittadini che devono riparare o ricostruire la casa danneggiata dal sisma, ma anche una versione del superbonus, questa volta alternativo al contributo pubblico, con un tetto di spesa ammissibile alle detrazioni del 100% maggiorato del 50%, da 136 a 204 mila euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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