Ripristinati i fondi del Masterplan

Il Governo ha predisposto un emendamento per ripristinare i 200 milioni di euro sottratti al MasterPlan Abruzzo e i 50 sottratti al Patto del Lazio, inseriti nel decreto Genova per la messa in sicurezza delle autostrade di Lazio e Abruzzo A24 a A25. Ma la mobilitazione decisa nei giorni scorsi nel territorio regionale, come annuncia il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, non rientrerà finché non saranno reintegrate somme già impegnate: tanto che lunedì 15 ottobre, all’Aquila, sono stati convocati i parlamentari abruzzesi, i consiglieri regionali, gli amministratori comunali, gli enti locali e i soggetti beneficiari “che hanno sottoscritto le convenzioni per i progetti del Masterplan per contrastare la scelta di utilizzare le risorse del cosiddetto ‘Patto per l’Abruzzo’ per attività di messa in sicurezza dell’infrastruttura autostradale A24 e A25”. “E’ una notizia positiva – commenta Lolli – frutto anche della proficua interlocuzione con il ministero per il Sud ed è un primo risultato frutto dell’allarme e della fermezza con cui abbiamo reagito”. Alla luce di queste novità, è stato annullato l’incontro di domani all’Agenzia per la Coesione territoriale, Lolli sarà presente però all’audizione sul Decreto Genova in sede di Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Come si legge in una nota della Regione, fonti dello stesso ministero per il Sud hanno riferito a Lolli di aver chiesto di eliminare dall’ordine del giorno del Pre-CIPE, convocato per giovedì prossimo, il punto riguardante l’attuazione della programmazione FSC e di aver predisposto un emendamento per correggere quanto previsto nel decreto legge. 

“Tuttavia, questa mattina – secondo quanto riferisce lo stesso Lolli – la struttura del ministero per il Sud ci ha confermato la linea concordata nell’incontro svoltosi a Roma che esclude di scaricare sui fondi del Masterplan l’anticipazione delle opere sull’autostrada, visto l’avanzamento progettuale che vede l’Abruzzo prima Regione in Italia per il caricamento sulla Banca Dati Unitaria dei progetti sottoscritti, per circa 560 milioni”. Lolli spiega che “il ministero ha ben presente l’impraticabilità della scelta prevista, tuttavia, finché il Parlamento non modificherà il Decreto Legge in sede di conversione, la mobilitazione istituzionale sarà massima”. “La nostra posizione è chiara e semplice: abrogare nel testo il richiamo al Patto per lo Sviluppo delle Regioni Abruzzo e Lazio dell’art.16, comma 2, lett. B del DL 109/2018”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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