Salvini: conto di tornare Chieti da premier

A Chieti applausi e selfie con il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che ha deciso di togliere, personalmente, la transenna che divideva le persone accorse per ascoltarlo e immortalarsi con lui. L’appuntamento con i simpatizzanti e’ in piazza Marconi a Chieti Scalo, dove Salvini e’ arrivato per sostenere il rush finale della corsa a sindaco del candidato della Lega Fabrizio Di Stefano. “Non usero’ il voto delle regionali per logiche nazionali, ma spero che il governo vada a casa prima possibile. Sara’ comunque un voto di cambiamento al di la’ delle inefficienze del Governo”, ha spiegato Salvini.

“Se uno indossa la mascherina e usa le precauzioni va bene. La vita a distanza, la vita in gabbia, il lavoro a distanza, la didattica a distanza non sono un obiettivo futuro – ha poi detto il leader della Lega rispondendo alla stampa sulla situazione sanitaria del Paese -. Puo’ essere emergenziale, temporanea, pero’ i cittadini hanno diritto di tornare con prudenza e cautela vivere il piu’ tranquillamente possibile. Ieri c’e’ stato il Gp di motociclismo e hanno fatto entrare 10mila tifosi, giustamente, distanziati. Lo ha scelto una regione di centrosinistra, non io, e secondo me e’ giusto fare cosi’, con cautela ma tornare a vivere”.

“Conto di tornare a Chieti a salutare il nuovo sindaco da presidente del Consiglio. Il mio obiettivo e’ riprendere in mano questo Paese con una squadra piu’ compatta e piu’ concreta di quella che non fosse coi Di Maio e i Toninelli, perche’ alla lunga lavorare li’ era difficile”. Cosi’ Matteo Salvini nel corso del suo intervento davanti al Bar Fuoricorso di Chieti Scalo, dove e’ venuto questa mattina per sostenere il candidato sindaco della Lega Fabrizio Di Stefano. “A decidere sono i cittadini – ha aggiunto in un altro passaggio del suo intervento parlando delle imminenti amministrtive – pero’ la squadra c’e’, il sindaco c’e’, l’esperienza c’e’ e le idee sono chiare. Diciamo che se Fabrizio vincesse al primo turno non mi stupirebbe. Gli unici proprietari del futuro di Chieti sono gli uomini e le donne di questa citta’. Penso di essere l’unico leader nazionale venuto una, due, tre cinque volte a Chieti e quindi ci tengo e conto di tornare a parlare con il sindaco di temi reali, vita concreta, disabilita’, infrastrutture e bellezza. Ho scoperto una bellissima citta’. Ci sono venuto per lavoro, ma tornero’ per godermi le sue bellezze”.

“Quello che contesto e’ la confusione assoluta e totale del ministero e del Governo. Oggi i giornali, non Salvini, parlano di 160mila insegnanti che mancano, banchi che mancano, mascherine, mense, scuolabus, 10mila bidelli, 2mila dirigenti di segreteria. Io mi domando in questi sei mesi di chiusura a Roma al ministero che cosa abbiano fatto. La scuola e’ troppo importante per lasciarla in mano all’improvvisazione dell’Azzolina e dei suoi amici”, ha detto ancora Salvini parlando della situazione della scuola.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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