Sanità, parte il progetto per il nuovo ospedale di Teramo

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in apertura della conferenza stampa che si e’ tenuta, questa mattina, all’ospedale Mazzini di Teramo, ha reso noto l’invio di una nota ufficiale al direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, al sindaco di Teramo, Guido D’Alberto, all’assessore alla Salute, Nicoletta Veri’, al presidente della V Commissione in Consiglio regionale, Paolo Gatti, al direttore del Dipartimento sanita’, Claudio D’amario, e per conoscenza al ministro della salute Orazio Schillaci e al direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero in cui viene dato l’indirizzo definitivo alla Asl per la realizzazione sul sito di villa Mosca del nuovo ospedale di Teramo. “Prendendo atto dalle determinazioni assunte dal Comune di Teramo lo scorso 4 aprile, nelle quali e’ stata ufficializzata la volonta’ di realizzare il nuovo ospedale a Villa Mosca, – ha esordito il presidente Marsilio – possiamo finalmente dare il via alle attivita’ di progettazione del nuovo nosocomio che, quindi, sorgera’ nel sito storico. Mi preme sottolineare, pero’, – ha aggiunto Marsilio – che questa fase di discussione e di riflessione e’ culminata nel cambiamento di indirizzo da parte del Comune di Teramo con un passaggio che ha comportato un allungamento dei tempi determinando anche la riduzione della quota di finanziamento attualmente disponibile e la necessita’, quindi, di reperire nuove risorse. A tal proposito,- ha proseguito- voglio pero’ rassicurare che la interlocuzione relativa ai finanziamenti sia con il Ministro Schillaci che con il professor Cicchetti, che ho gia’ sentito su questi temi, e’ stata e sara’ sempre molto costante e costruttiva e c’e’ piena disponibilita’. La verita’ e’ che affinche’ il ministero possa finanziare un progetto, e’ necessario che il progetto esista”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Traforo del Gran Sasso, riapertura al traffico imminente

Il traforo del Gran Sasso sull’A24 “riapre entro uno o due giorni” alla normale circolazione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *