Sono salvi i 156 posti di lavoro del call center dell’Aquila

Sono salvi i 156 posti di lavoro del call center dell’Aquila interessato dall’inizio dell’anno da una vertenza occupazionale difficile che ha portato al licenziamento collettivo. Dopo una serie di incontri convocati dall’assessore al Lavoro Pietro Quaresimale e dal vicepresidente Emanuele Imprudente è stato sottoscritto l’accordo tra i rappresentanti dei sindacati la CCNord e la Wind3, società committente, con l’impegno della prima a riassumere nell’arco dei prossimi 8 mesi tutto il personale.

I lavoratori del call center dell’Aquila verranno riassorbiti in Naspi, a gruppi di 20, dopo un periodo di formazione che dovrebbe partire già dal prossimo mese di gennaio. Secondo i calcoli presentati dall’azienda, le assunzioni saranno definite entro il mese di agosto 2021 con il ritmo di 20 assunzioni mensili. “Non possiamo che salutare con soddisfazione – hanno detto Quaresimale e Imprudente – la decisione di CCNord e di Wind3 di non disperdere un patrimonio così importante di professionalità in un territorio che vive più di altri gli effetti della crisi. In questo particolare momento, inoltre, chiudere positivamente una vertenza occupazionale che solo all’inizio dell’anno sembrava difficile da superare, dà  speranza e fiducia non solo ai lavoratori direttamente interessati, ma anche ad un territorio ancora fiaccato da un’economia di guerra post terremoto e in costanza di pandemia”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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