“L’esecuzione in stile mafioso sulla Strada Parco spero dia la sveglia alla nostra comunita’, alla politica e alle istituzioni. Negli ultimi anni si e’ abbassata la guardia rispetto alla lotta contro la criminalita’ organizzata e alle mafie perche’ sono state alimentate finte emergenze sicurezza che hanno generato razzismo e paranoia contro immigrati”. Lo dice in una nota il segretario di Rifondazione Comunista nonche’ ex consigliere comunale, Maurizio Acerbo, in riferimento al duplice agguato di ieri sera.
“Pescara e la costa adriatica sono da anni oggetto della penetrazione silenziosa di sacra corona unita, camorra e ‘ndrangheta che riciclano rilevando e aprendo attivita’ economiche – spiega Acerbo – E’ dei giorni scorsi la notizia del sequestro a Pescara di supermercati di imprenditori che – secondo l’inchiesta della Dia di Reggio Calabria e la Guardia di Finanza – sarebbero legati alla ‘ndrangheta che investe nell’edilizia, negli appalti, nel commercio oltre che nel traffico di sostanze stupefacenti. E’ il caso che la politica si svegli e metta al primo posto la lotta contro la criminalita’ organizzata e la sua penetrazione nel nostro tessuto economico e sociale”