“Nel disegno di legge il tema della disabilità è stato non trattato in maniera esauriente. Dovrebbe essere meglio gestito. Inserito così, solo in una norma senza richiamarlo in tutte le altre porta a delle perplessità. O si prevede una vera lotta alla discriminazione della disabilità o non la si prevede. Non basta solo un inciso in un comma e poi ti dimentichi di tutto il resto”. Così la ministra alle Disabilità Erika Stefani a margine della visita fatta oggi alla spiaggia inclusiva di Montesilvano “Mare senza barriere”, l’unica in Italia ad essere attrezzata e dotata di spazi e comfort per le persone diversamente abili. La prima tappa di una giornata che la porterà a Francavilla al Mare per la visita alla sede del candidato sindaco Roberto Angelucci e, nel pomeriggio prima a Lanciano per l’inaugurazione della sede della Lega in Corso Trento e Trieste 100 e poi a Vasto ne “La Cascina del Bosco di Don Venanzio” di Pollutri dove incontrerà il candidato sindaco Guido Giangiacomo e gli operatori a tutela delle persone con disabilità.
“Questo e’ un esempio bellissimo che io prendero’ come un prototipo. Un esempio che puo’ fungere da stimolo anche per altre realta’. Il turismo accessibile e’ questo. Quando mi si chiedera’ come si fa a fare turismo accessibile io diro’ di andare a Montesilvano a vederlo”. Cosi’ la ministra per le Disabilita’, Erika Stefani, nel corso della sua visita alla spiaggia accessibile “Mare senza barriere” di Montesilvano, l’unica in Italia ad essere attrezzata e dotata di spazi e comfort per le persone diversamente abili. Ad accogliere il ministro sono stati il sindaco, Ottavio De Martinis, l’assessore comunale alle Politiche sociali, Sandra Santavenere, il consigliere delegato alla Disabilita’, Giuseppe Manganiello, e il responsabile dell’Ufficio DisAbili del Comune, Claudio Ferrante. I presenti hanno mostrato la spiaggia accessibile alla ministra, che ha anche potuto ammirare come le persone diversamente abili possono fare il bagno in mare in tutta sicurezza. Stefani, dopo aver visitato la spiaggia, ha parlato di “un esempio dal quale trarre ispirazione: qui sono orgogliosa di essere italiana, qui c’e l’idea, c’e’ la forza e c’e’ la volonta’ di fare concretamente qualcosa. La soluzione ai vari temi posti – ha sottolineato – non e’ in un cassetto del ministero, non e’ nei corridoi di Camera e Senato. Voi avete la soluzione. Noi non dobbiamo fare altro che ascoltare e far si’ che queste storie si trasformino in azioni di governo”. La ministra, parlando delle attivita’ portate avanti, ha ricordato che “a breve entrera’ in azione la piattaforma per cui chi chiede l’accesso alle Ztl di un comune avra’ un permesso valido in tutta Italia” e che “grazie a un intervento recente siamo riusciti a far riconoscere dopo 15 anni la Lingua italiana dei segni (Lis) che in Italia non c’era, a differenza di tutti gli altri paesi d’Europa”