È stata formalizzata la richiesta al sindaco di Pescara, Carlo Masci, per intitolare una piazza o un parco del capoluogo adriatico a Sergio Ramelli “quale atto tangibile di riconoscimento del suo sacrificio e del suo impegno per i valori democratici”. Ad annunciarlo è stato il deputato abruzzese Guerino Testa. La proposta è stata apprezzata dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli che ha garantito la sua presenza il giorno dell’intitolazione. “Abbiamo inteso dare un segno forte e chiaro contro l’oblio e un invito alla riflessione collettiva sulla necessità di contrastare sempre ogni forma di violenza politica”, ha dichiarato Andrea Cocchini, coordinatore provinciale FdI Pescara. Il 29 aprile del 1975, il giovane il Ramelli è stato ucciso in un agguato di un gruppo di estremisti di sinistra.- ha aggiunto Cocchini – Un omicidio che rappresentò un momento tragico della storia italiana, emblema della violenza ideologica e dell’intolleranza che caratterizzarono quegli anni. Sergio Ramelli rappresenta un esempio di coraggio e di coerenza, un giovane che credeva fermamente nei suoi ideali e che per essi ha pagato il prezzo estremo. – ha concluso il coordinatore – La sua memoria deve essere tramandata alle generazioni future come testimonianza del valore della libertà e per rimarcare come la democrazia sia un bene prezioso da difendere sempre, con impegno e determinazione”.
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