Trasporto pubblico locale, i sindacati protestano contro i tagli in bilancio

“Il Bilancio di previsione 2021 della Regione Abruzzo, specie per quanto attiene il capitolo dei trasporti, non ha le caratteristiche necessarie ad affrontare i prossimi mesi con la necessaria strategia politica: questo e’ inaccettabile”. Per Franco Rolandi (Filt Cgil), Amelio Angelucci (Fit Cisl) e Giuseppe Murinni (Uiltrasporti) le prospettive per il 2021 nell’ambito del TPL soffrono della mancanza di una assunzione di responsabilita’ da parte della maggioranza di governo regionale che limita le possibilita’ di rilancio post Covid del territorio: “il taglio lineare quale strumento previsionale non e’ altro che assenza di visione di una politica che, nascondendosi dietro lo slogan del mancato aumento delle tasse, decide di non decidere. I trasporti, cosi’ come altri fondamentali aspetti della vita sociale e produttiva della Regione Abruzzo, hanno quanto mai bisogno di approcci coraggiosi senza i quali c’e’ il rischio concreto di soffrire oltremodo, e piu’ di altri, gli strascichi del dopo pandemia. Un conto e’ parlare alla pancia della societa’, tecnica che non va oltre gli slogan, ed un conto e’ parlare alla testa del tessuto sociale ed imprenditoriale, scelta che avrebbe richiesto assunzione di responsabilita’ anche a volte impopolare: ma se non e’ questa, cos’e’ la politica?”.

Per i Sindacati confederali dei Trasporti inevitabile e’ il raffronto con le altre Regioni: “La drammaticita’ di quanto sta avvenendo in Abruzzo e’ testimoniata dalle scelte operate in altre Regioni. Si passa dai 162 milioni di euro confermati dalla Regione Sicilia, che peraltro non gode dei contributi statali del Fondo Nazionale Trasporti, alla decisione della Toscana che non solo rifinanzia per intero il settore, ma decide di indicizzare le somme stanziate e di aumentarle di 8 milioni da dedicare ai servizi per la riapertura delle scuole. In Veneto, Calabria e Friuli previsti stanziamenti costanti e con carattere di priorita’. La fotografia che ne deriva e’ di una generalizzata consapevolezza politica, indipendente dal colore delle maggioranze, che non si riscontra in Abruzzo, fanalino di coda anche per quanto attiene il sistema degli affidamenti mediante gara che impone la necessita’ di un confronto sino ad oggi dribblato dalla Regione, con buona pace delle clausole sociali”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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