Turismo “intelligente” e smart per valorizzare e promuovere l’Adriatico come destinazione verde visitabile tutto l’anno, con una gestione integrata tra patrimonio naturale, cultura e territorio. E’ il “Take it Slow”, acronimo di “Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow – Turismo intelligente e lento a supporto del patrimonio adriatico di domani” su cui sta lavorando la Regione Abruzzo che punta sulla Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti. Si tratta di un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia-Croazia, di cui la dirigente Paola Di Salvatore è responsabile per la Regione Abruzzo in qualità di project coordinator. L’iniziativa consente alle parti interessate, regionali e locali, di scambiare conoscenze, sviluppare e attuare azioni pilota e testare nuove politiche, prodotti e servizi, rafforzando quindi la collaborazione tra istituzioni, piccole medie imprese, istituti di insegnamento, il settore civile e privato della cosiddetta “Regione adriatica” in materia di turismo sostenibile. Oggi un appuntamento on line, coordinato dalla Regione Abruzzo, incaricata di guidare le altre Regioni coinvolte, ovvero Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Puglia, congiuntamente al lead partner (l’area Dubrovnik-Neretva) – che invece guiderà l’attività dei partner croati – per individuare una certificazione “verde” da assegnare a 10 piccole e medie imprese oppure prodotti o servizi di eccellenza della costa, tra Italia e Croazia.
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