Vertice sulla riprogrammazione del Fondo sociale europeo 2014-2020

Attenzione ai disoccupati, ai giovani in cerca di prima occupazione e alle categorie svantaggiate della società, ma anche alla formazione più qualificata e alle conseguenze economiche provocate dalla pandemia del Coronavirus. Sono le direttrici per le quali passa la riprogrammazione del Fondo sociale europeo 2014-2020 che è stata al centro di un incontro tra l’assessore alla Formazione e al Lavoro, Pietro Quaresimale, e l’Autorità di gestione e gli uffici del Dipartimento Lavoro-Sociale che si occupano della programmazione dell’Fse. Si tratta dell’ultimo Piano operativo, che dovrà avere il via libera dalla Commissione europea, destinato a chiudere l’intera programmazione 2014-2020, per un’operazione complessiva che ammonta a circa 25 milioni di euro frutto delle economie maturate dai precedenti Avvisi.

Su questo fronte di concerto con l’Autorità di gestione è stato deciso “di promuovere nel 2021 un Avviso di circa 9 milioni di euro che preveda ristori a fondo perduto per quelle partita Iva, professionisti e piccole imprese, che hanno subito perdite nel 2020 per il Coronavirus, che si va ad aggiungere agli 8 milioni già stanziati in favore del personale sanitario impegnato in prima linea per far fronte all’emergenza pandemica”.

Nel campo delle politiche di incentivazione all’occupazione, il nuovo Piano operativo che verrà proposto alla Commissione europea prevede “contributi a fondo perduto alle aziende che assumono a tempo indeterminato disoccupati con una particolare premialità per le assunzioni di over 50, donne e disabili. Per i giovani – prosegue Quaresimale -, oltre agli incentivi all’occupazione, abbiamo previsto il finanziamento sia di corsi di formazione di base previsti nel Catalogo formativo regionale sia formazione di alta qualità con il completo finanziamento di tirocini curriculari”. Sul fronte del sociale, inoltre, “è intenzione presentare la seconda edizione di Abruzzo Include con il finanziamento dei tirocini nel campo del sociale, oltre al completamento degli interventi legati al Care Family importanti per le famiglie che si occupano del disabile gravissimo”. La bozza del nuovo Piano operativo dovrà essere perfezionata dall’Autorità di gestione che poi la proporrà all’esame finale della Commissione europea che valuterà la rispondenza agli obiettivi generali della programmazione Fse 2014-2020.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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