Zes, Confindustria sollecita un incontro con la Regione Abruzzo

‘La ZES soprattutto a Vasto e San Salvo non sarà minima, sarà sostanzialmente inesistente”. Lo dice Confindustria in una nota. ”Eccezion fatta per il porto, sulle restanti aree inserite insistono terreni in ampliamento non infrastrutturati e vincoli (archeologici, idrogeologici ecc) che ne vanificheranno la funzione. Ha vinto chi non voleva l’espansione della zona industriale; chi da anni lotta per l’impoverimento del territorio. Nonostante la scelta del legislatore italiano sia quello di favorire lo sviluppo delle imprese collegate alla logistica marittima, sulla mappatura delle aree ZES in Abruzzo hanno vinto altri comuni, distanti magari centinaia di km dai nostri porti che con delibere last minute hanno ottenuto ciò che invece, soprattutto a Vasto, sembrerebbe interessare poco”. ”Il presidente Zecca chiede al nuovo Governo regionale un incontro urgente, una riflessione seria perché a fronte delle ricognizioni fatte da Confindustria nei mesi scorsi, a seguito delle osservazioni ufficiali inviate in Regione a dicembre 2018, di fatto ci sono importanti investimenti di aziende insediate da anni nel vastese che rischiano di perdere i benefici della costituenda ZES. Parliamo cioè della riduzione di un terzo dei termini in materia di valutazione di impatto ambientale ma anche di valutazione ambientale strategica e di autorizzazione paesaggistica. Per non parlare delle aree doganali all’interno delle aree ZES in cui sarà consentito operare in regime di sospensione dell’IVA.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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