Assegno per figli in media 962 euro, domande da luglio

Pronto a partire l’assegno temporaneo per i figli minori, la misura ponte introdotta in attesa dell’assegno unico e universale, l’anno prossimo. La procedura dell’Inps per la presentazione delle domande che sara’ attivata a partire dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2021 e’ pronta: una procedura “semplificata”, sottolinea il presidente Pasquale Tridico. A beneficiare di questo primo step potra’ essere il 5,5% delle famiglie italiane, ovvero circa 1,4 milioni, e l’importo medio, secondo la simulazione dell’Istat indicata dal presidente Gian Carlo Blangiardo, nel secondo semestre di quest’anno sarebbe pari a 962 euro. L’introduzione di un assegno ‘ponte’ per il periodo 1 luglio-31 dicembre 2021, il cui importo e’ determinato in base all’Isee del nucleo familiare, e’ destinato a chi non ha gia’ diritto agli assegni al nucleo familiare. Questi ultimi continuano ad andare alle famiglie di lavoratori dipendenti con una maggiorazione crescente con il numero di figli: si prevede un aumento pari a 37,5 euro mensili per ciascun figlio per le famiglie che hanno fino a due figli e un aumento pari a 55 euro ciascuno per quelle con tre o piu’ figli. In questo caso, secondo le stime Istat, il 15,8% delle famiglie (circa 4 milioni) puo’ beneficiare della maggiorazione degli assegni familiari, con un importo medio nella seconda meta’ dell’anno pari a 377 euro. Il nuovo assegno ‘ponte’ prevede invece un importo mensile base di 168 euro per ciascun figlio minore; nel caso in cui nel nucleo siano presenti piu’ di due figli minori l’importo e’ maggiorato del 30% per ciascuno (218 euro mensili). Per chi ha un Isee fino a 7 mila euro l’assegno spetta “pienamente” e decresce poi all’aumentare dell’Isee fino ai 50 mila euro annui, oltre il quale non si ha il diritto. Per presentare le domande basteranno il codice fiscale e l’Iban. Quelle presentate entro il 30 settembre 2021 daranno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal primo luglio; chi la inoltrera’ dopo il 30 settembre ricevera’ gli importi cui ha diritto a partire dal mese di presentazione della domanda. Il nuovo assegno e’ compatibile con il Reddito di cittadinanza ma per il calcolo dell’importo complessivo si procede con una compensazione: dalla cifra dell’assegno si sottrae la quota di Rdc riferibile ai figli minori. Un punto di criticita’, secondo Cgil e Uil: cosi’ come e’ strutturata, dicono, la combinazione con il Reddito di cittadinanza rischia di penalizzare proprio quei minori che vivono in una condizione di maggior bisogno. Per i sindacati e’ comunque positivo l’avvio del percorso verso l’assegno unico e universale

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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