Automotive, edilizia e ristorazione i settori più colpiti dalla pandemia

L’automotive (-25,7%), l’edilizia (-16%) e la ristorazione (-50%) sono i settori che hanno risentito maggiormente dell’effetto della pandemia nelle province di Chieti e Pescara: a segnalarlo e’ uno studio approfondito dell’impatto del Covid commissionato a Cerved dalla Camera di Commercio Chieti Pescara per orientare al meglio le azioni della politica dell’ente camerale.

Nello studio, presentato in streaming sul profilo Facebook dell’ente, sono evidenziati quei settori che, per le loro caratteristiche proprie, hanno maggiormente risentito dell’effetto della pandemia: in particolare, saltano agli occhi le perdite legate ai settori dell’automotive, dell’edilizia e della ristorazione. Perdite coerenti con il quadro nazionale che, pero’, presenta anche settori in forte crescita che sappiamo avere un ruolo anche in Abruzzo: specialita’ farmaceutiche (+24%), commercio on line (+21,1%), pasta (+7,6%). “Dobbiamo concentrare l’attenzione – spiega il presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Gennaro Strever – sul forte grado di differenziazione con la quale la crisi ha colpito aziende, settori, territori e persone, il che implica la necessita’ di intervento rispetto a molteplici ambiti produttivi, utilizzando una pluralita’ di approcci e strumenti. Faremo tutto cio’ che e’ nei nostri poteri affinche’ questa crisi, che e’ la piu’ grande dal dopo guerra, possa trasformarsi in una opportunita’ di sviluppo per tutti. Cercheremo di digitalizzare e snellire la macchina amministrativa; arricchiremo le nostre strutture di competenze e progetti; presenteremo un piano di interventi promozionali partendo dalle esigenze piu’ vere del mercato”.

Nel 2021, il giro d’affari delle imprese rimarra’ ampiamente al di sotto rispetto ai valori del pre-Covid: sul totale delle citta’ medie italiane, si registra una proiezione di perdita (parliamo di proiezione dato che il 2021 e’ appena iniziato) di -8,6% del fatturato 2021/2019. Rispetto a questo dato, Pescara viaggia su un -7,5% mentre Chieti su -11,4%. Il rischio di default potrebbe oscillare tra il 21% delle imprese di Chieti ed il 27% di quelle di Pescara. Va sottolineato, pero’, come nel 2021 sul 2020, sia prevista una ripresa che comporterebbe un recupero di fatturato del +5,3%, a Pescara, e del + 6,6% a Chieti. Interviene Lido Legnini Vice Presidente Vicario Camera di Commercio Chieti Pescara “C’e’ un problema di solvibilita’ esteso. Aumentando il rischio di insolvenza da parte delle aziende, diminuisce il credito bancario ed e’ per questo che chiediamo alla Regione Abruzzo di affiancare alle garanzie pubbliche che vengono rilasciate dal Medio Credito Centrale, uno strumento di garanzia regionale che aiuti in particolare i settori che maggiormente avranno necessita’ di essere affiancati nei confronti delle banche”. Mentre, infatti, l’agroalimentare sembrerebbe essere in tenuta, sia l’edilizia che il turismo aumentano, in proiezione, la loro percentuale di non affidabilita’ o bassa affidabilita’. Ma la previsione piu’ fosca riguarda l’occupazione con una stima di lavoratori potenzialmente persi nel 2021/2020, nel settore privato, a causa del Covid, di circa il 12% sul totale degli occupati, sia per Chieti che per Pescara.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Elezioni europee, Meloni: guiderò le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni +++ VIDEO +++

 “Siamo di fronte a una battaglia decisiva un vero e proprio bivio che non consente …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *