Bimillenario Ovidio, Mattarella: serve un forte richiamo alla cultura

Ricordo e applausi, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le 309 vittime del sisma dell’Aquila, di cui oggi ricorre l’ottavo anniversario e in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo uccisa nell’attentato di Berlino. Mattarella sta presenziando al convegno internazionale di studi ovidiani, al Teatro Caniglia di Sulmona, in occasione delle celebrazioni per il bimillenario dalla morte del poeta latino nato nella citta’ peligna. A dare il benvenuto al capo dello Stato, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, sottolineando che “Mattarella dona un entusiasmo tale a lavorare ancora con piu’ forza sulla cultura”. Il sindaco ha voluto quindi evidenziare l’esempio di Fabrizia “giovane impegnata e studiosa” e richiamare alla memoria la vittima sulmonese del sisma aquilano, Roberta Zavarella. Nel suo intervento il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha parlato di “ricordo da cui nasce la forza di continuare per ricominciare”.

Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Sulmona con cittadini e scolaresche assiepate dietro la transenne di piazza XX Settembre, si e’ intrattenuto con il partigiano Raffaele Di Pietro. Il capo dello stato, con toni affettuosi, lo ha ringraziato per il contributo dato per la liberta’. Non era presente tra la gente il 96enne Gilberto Malvestuto, ultimo ufficiale della Brigata Maiella ancora in vita, che tra i ricordi piu’ cari conserva l’ingresso nella Bologna liberata dai fascisti. Il presidente ha poi salutato e stretto le mani di molte persone tra cui quelle di bambini in festa. Il capo dello Stato e’ stato accolto dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e dal sindaco di Sulmona, Annamaria Casini.

La cultura riveste una grande importanza “per la nostra comunita’, per il nostro Paese, per questa citta’”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento al convegno internazionale studi ovidiani a Sulmona. La cultura, sottolinea, “come base per qualunque impegno in qualunque settore della convivenza”. Senza cultura “non vi e’ la capacita’ di affrontare i problemi, le difficolta’ e il nostro futuro”, conclude il capo dello Stato

Tra gli applausi dei presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e’ uscito dal Teatro Caniglia di Sulmona dove ha partecipato ai lavori della giornata conclusiva del convegno internazionale di studi ovidiani. Il capo dello Stato sta raggiungendo l’eliporto da dove ripartira’ per tornare a Roma.

“In questo momento di difficolta’ su piu’ fronti deve essere forte il richiamo all’importanza della cultura”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Sulmona alla giornata conclusiva del convegno internazionale di studi ovidiani per celebrare il bimillenario della morte del poeta sulmonese. “La nostra identita’ si collega alla cultura, solo cosi’ si puo’ affrontare il futuro. Questa straordinaria condizione culturale ci rende forti anche su altri fronti, come quello economico e sociale” ha detto Mattarella salutando i sindaci e ringraziandoli “per la faticosa, ma preziosa opera”. Mattarella ha lasciato il teatro Caniglia facendo gli auguri “a Sulmona, all’Abruzzo e al Paese”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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