Cgia, in arrivo la scadenza delle imposte d’inizio estate da 19 miliardi

Lunedi’ arriva “l’ingorgo fiscale” di inizio estate da 19 miliardi. Lo afferma l’ufficio studi della Cgia, ricordando che la scadenza, fissata per oggi, e’ slittata essendo un giorno prefestivo: gli imprenditori avranno 2 giorni di tempo in piu’ per recuperare la liquidita’ necessaria per onorare le richieste del fisco. L’Ufficio studi della Cgia segnala che tra il versamento del saldo 2017 e il primo acconto di quest’anno, le imprese saranno chiamate a pagare l’Ires (Imposta sui redditi delle societa’ di capitali), mentre i lavoratori autonomi e gli altri percettori di reddito dovranno versare l’Irpef e le addizionali regionali e comunali Irpef. Inoltre, tutti gli imprenditori saranno chiamati a versare il saldo dell’anno scorso e l’acconto di quest’anno dell’Irap (Imposta regionale sulle attivita’ produttive) e l’iscrizione per l’anno 2018 alle Camere di Commercio. Pertanto, nelle casse pubbliche e’ previsto un gettito complessivo pari a 19,2 miliardi di euro “Non sara’ facile – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo – superare indenni l’ingorgo fiscale di inizio estate. Quello di lunedi’ sara’ un vero e proprio stress test che mettera’ a dura prova la tenuta finanziaria di tantissime piccole e micro imprese che tradizionalmente sono sottocapitalizzate e a corto di liquidita’. Speriamo che in tempi ragionevolmente brevi il nuovo governo provveda a tagliare drasticamente le imposte e decida di distribuire su tutto l’arco dell’anno le scadenze fiscali che, invece, continuano irragionevolmente ad essere concentrate in particolar modo a giugno e a novembre”. Quest’anno la normativa fiscale consente comunque di pagare le imposte entro il 20 di agosto, con una maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Un po’ di tempo in piu’ rispetto ai canonici 30 giorni aggiuntivi consentiti normalmente, in quanto la data cade ai primi di agosto e, automaticamente, slitta al giorno 20 dello stesso mese in osservanza di una norma che da qualche anno ha stabilito che tutti gli adempimenti fiscali che scadono tra il primo e il 20 agosto possono essere effettuati entro quest’ultima data. Nel 2018, pertanto, la possibilita’ di ritardare il versamento puo’ essere fatto pagando 4 euro in piu’ ogni 1.000 dovuti al fisco. Una opzione che le imprese possono “beneficiare” fino al 20 agosto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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