Ciclovia adriatica, protocollo tra Ministero e 6 Regioni

Un protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia turistica “Adriatica” sara’ siglato a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra lo stesso ministero e le Regioni Marche (capofila), Veneto, Emilia Romagna, Molise, Puglia e Abruzzo. Per il completamento e’ prevista una prima tranche di finanziamento di circa 19 milioni di euro. Lo ha confermato l’assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, nel corso di una conferenza stampa a Pescara tenuta al termine di una riunione con i sindaci delle 19 citta’ costiere abruzzesi interessate dal progetto “Bike to Coast”, parte fondante della ciclovia adriatica che colleghera’ il Veneto con la Puglia. Il percorso abruzzese, 131 chilometri, e’ a buon punto, ma non e’ ancora concluso: mancano circa 45 km di percorso per realizzare la ciclovia sulla costa abruzzese che rappresenta la parte piu’ avanzata dell’intera costa adriatica. “La sottoscrizione del protocollo – ha detto Febbo – rientra nel progetto Bicitalia che rappresenta la rete delle ciclovie nazionali di piu’ ampio respiro e prevede risorse importanti anche per l’Abruzzo. Come Regione siamo estremamente sensibili al tema della mobilita’ sostenibile visto che la nostra ‘Bike to Coast’ comprende anche la meravigliosa Via Verde della Costa dei Trabocchi, gia’ oggetto di interesse di turisti e tour operator. L’incontro di oggi con i 19 sindaci e’ servito a comprendere lo stato dell’arte dei lavori sui 131 km che attraversano i territori di tre amministrazioni provinciali. Al momento sono fruibili circa 80-85 chilometri, ma e’ nostra intenzione risolvere le criticita’ che ostacolano il completamento, nonche’ uniformare la progettualita’ individuando aspetti cromatici che la distinguano unitariamente e uniformita’ della segnaletica. Abbiamo dato indicazioni precise ai sindaci per avere notizie certe sullo stato avanzamento lavori anche alla luce degli interventi previsti da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi)”.

All’incontro ha partecipato anche il presidente della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Alessandro Tursi, che ha esortato a investire sull’interconnessione bici/treno per consentire alla ciclovia di essere parte integrante della mobilita’ anche urbana, assumendo valenza non solo turistica, bensi’ anche di interconnessione tra centri urbani e all’interno delle citta’. Per questo sara’ fondamentale intervenire sulla progressiva eliminazione delle barriere architettoniche tra le stazioni ferroviarie e la pista ciclabile, e all’interno delle stazioni stesse, dove i sottopassi necessitano di canaline scivolo per le bici: un aspetto sui cui l’assessore Febbo si e’ impegnato ad intervenire in prima persona su Rfi. Febbo ha annunciato che ulteriori finanziamenti per la ciclovia Adriatica potrebbero arrivare da fondi europei per le grandi infrastrutture, come le reti di trasporto trans-europee (Ten-T). Se la Regione riuscira’ a portare il progetto all’interno di Eurovelo (la Rete di ciclovie europee mappate e finanziate dall’Unione Europea), ha fatto sapere l’assessore, la ciclovia potrebbe essere collegata a un grande percorso gia’ esistente, dal Baltico all’Adriatico (meglio conosciuto come Eurovelo 9 o addirittura proporre un nuovo percorso circumciclabile adriatico-ionico che parte dall’Italia e attraversa Slovenia, Croazia, Albania e Grecia, ovvero tutte le nazioni che si affacciano sull’Adriatico, con intermodalita’ bici/nave. Un progetto di cui l’Abruzzo potrebbe proporsi come capofila tra le regioni adriatico-ioniche.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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