Crollo hotel Rigopiano, la giornata del ricordo della tragedia del 2017

 

A causa del maltempo e della nevicata che sta interessando Rigopiano, la cerimonia di commemorazione delle 29 vittime si è tenuta nella chiesa parrocchiale di Farindola e non sul luogo della tragedia.

“Sei anni fa l’immane tragedia di Rigopiano ha colpito e commosso tutta Italia. Il dolore di quei giorni è sempre vivo nei nostri cuori. Oggi il governo è presente alla cerimonia di commemorazione per ricordare le vittime ed esprimere la vicinanza ai loro familiari ed ai superstiti”. Sono le parole del sottosegretario alla Difesa e senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, che ha rappresentato il governo alla messa in ricordo delle 29 vittime della valanga. “Ai familiari che hanno ringraziato il governo per la presenza ho risposto che è nostro dovere esserci!”, ha detto Rauti ai giornalisti. “Tra i primi ad intervenire – ha ricordato – ci furono anche i nostri militari che hanno operato senza sosta insieme agli altri assetti dello Stato. A tutti loro va la nostra incondizionata riconoscenza e il nostro ringraziamento perché rispondono sempre prontamente in ogni emergenza”.

“Il Governo oggi è qui per far sentire la sua vicinanza ai familiari delle vittime, ai superstiti, per non dimenticare e anche per ringraziare tutti coloro che si adoperarono allora per i soccorsi. È un modo per testimoniare la nostra vicinanza e questo sarà anche l’ultimo anniversario senza sentenza. L’anno prossimo saremo qui a ricordare ancora”. Così questo pomeriggio al termine della messa a Farindola in ricordo delle 29 vittime della valanga del 18 gennaio 2017, il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti che poi ha aggiunto: “Tutti chiediamo verità e giustizia e questo sarà l’ultimo anno senza sentenza. Ormai il processo è alla parte conclusiva e finale e, dunque, giustamente si chiede verità e giustizia”.

Corone di fiori dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, dal Governo e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il sesto anniversario della tragedia

 

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“Oggi sono sei anni dalla tragedia. Sei anni tra rabbia e dolore. E’ chiaro che dobbiamo dosare e utilizzare bene questi sentimenti. Questa mattina siamo qui in Tribunale e pensiamo all’udienza, pero’, poi dopo dobbiamo subito pensare a ricordare i nostri cari su a Rigopiano”. Cosi’ Gianluca Tanda, uno dei familiari delle 29 vittime dell’Hotel Rigopiano di Farindola travolto e distrutto il 18 gennaio 2017 da una valanga. I familiari sono a Pescara per partecipare al processo sul disastro e poi alle 12 lasceranno l’aula per andare a sul luogo della tragedia per commemorare i propri cari. “Abbiamo organizzato un pullman per andare a Rigopiano, non per necessita’ di mezzi – spiega Tanda – ma per percorrere tutti insieme l’ultima curva che ha portato i nostri cari a Rigopiano e che purtroppo per colpa di qualcuno, e sappiamo grosso modo chi sono i responsabili, non hanno potuto piu’ percorrere per tornare a casa”.

L’anniversario di oggi e’ un anniversario particolare per i familiari, non solo perche’ la ripresa del processo dopo la pausa delle festivita’ natalizie coincide con il giorno della sesta ricorrenza del disastro, ma soprattutto perche’ questo e’ l’anno della sentenza. Oggi e’ in programma la prima delle sei udienze riservate alle arringhe difensive, il mese successivo sono previste altre tre udienze per eventuali repliche e il 17 febbraio dovrebbe arrivare la decisione del gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea. Il processo conta 30 imputati (29 persone e una societa’) appartenenti a varie istituzioni come Regione, Provincia, Comune di Farindola, Prefettura, che saranno giudicati con il rito abbreviato. Le accuse sono, a vario titolo, disastro colposo, omicidio e lesioni plurime colpose, falso, depistaggio, abusi edilizi.

 

I messaggi di cordoglio

“Ho ritenuto doveroso portare il mio saluto ai parenti delle vittime qui in Tribunale in un giorno particolare come quello dell’anniversario della tragedia della valanga sull’Hotel Rigopiano”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio questa mattina in Tribunale alla ripresa delle udienze del processo che vede 30 imputati per il crollo dell’hotel il 18 gennaio del 2017. “Saremo presenti anche oggi alla Commemorazione questo a testimoniare la presenza delle istituzioni e la vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questo profondo dolore. Sul coinvolgimento della Regione stessa nel processo in qualità di imputata – Siamo chiamati a rispettare i tempi e i modi della Giustizia”, si è limitato a dire Marsilio. Intanto i parenti delle vittime seguiranno l’udienza fino alle 12 quando un pullman verrà a prenderli per portarli a Farindola per la commemorazione che si terrà nel pomeriggio a Rigopiano.

“Oggi è un giorno molto triste e doloroso per l’Abruzzo, proprio sei anni fa una valanga di neve e ghiaccio di 120 mila tonnellate ha travolto l’hotel Rigopiano a Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso, spezzando la vita di 29 persone. Voglio chiedere, con grande emozione, a tutti i colleghi di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Rigopiano”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Guerino Testa, deputato di Fratelli d’Italia, eletto in Abruzzo, intervenendo sull’ordine dei lavori.

“Nel giorno del sesto anniversario della tragedia di Rigopiano, esprimiamo ai familiari delle vittime la vicinanza della comunità del Partito Democratico”. Lo dicono Michele Fina e Nicola Maiale, segretari del Pd Abruzzo e del Pd della provincia di Pescara. “In una fase così delicata e decisiva della vicenda processuale – proseguono – l’auspicio è che l’accertamento della verità e delle responsabilità giunga nel tempo più breve possibile. L’impegno nostro, di amministratori e rappresentanti istituzionali, è che quanto accaduto a Rigopiano rimanga sempre un monito sull’assoluta importanza della prevenzione e della sicurezza del territorio, esigenze che a tutti i livelli dobbiamo considerare prioritarie”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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